Ai Musei Civici il pannello tattile della Pala del Bellini per una Pesaro sempre più accessibile

Ai Musei Civici il pannello tattile della Pala del Bellini per una Pesaro sempre più accessibile 6' di lettura 02/12/2022 - Il patrimonio dei Musei Civici sempre più accessibile e una città di tutti e per tutti: un obiettivo ancora più strategico alla luce del percorso verso Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024.

Venerdì 2 dicembre ai Musei Civici di Palazzo Mosca, la sezione di Pesaro Urbino dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Onlus ha presentato il bassorilievo prospettico tattile dell’Incoronazione della Vergine di Giovanni Bellini che documenta la scena principale e 11 disegni a rilievo che raffigurano i soggetti presenti su pilastrini e predella con le relative descrizioni in Braille e a carattere ingrandito. Un vero e proprio dono alla città che rappresenta la fase conclusiva di ‘Musei a con-tatto’, progetto promosso e realizzato dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Onlus/sezione Pesaro Urbino - tenacemente attiva sul territorio da almeno 70 anni -, con il sostegno dei fondi Otto per mille della Chiesa Valdese che ha creduto fortemente nell’iniziativa, e la collaborazione del Comune di Pesaro.

Alla conferenza erano presenti: per la sezione Pesaro Urbino dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Onlus la presidente Maria Mencarini e Valeria Castrì, coordinatrice del progetto ‘Musei a con-tatto’; per il Comune di Pesaro, il presidente del Consiglio Marco Perugini, Camilla Murgia assessora alla Gentilezza e alla Crescita, Luca Pandolfi assessore alla Solidarietà, Francesca Banini U.O. Beni e attività culturali; per la Regione Marche, Chiara Biondi assessora alla Cultura, Andrea Biancani vicepresidente del consiglio regionale, Nicola Baiocchi Presidente della IV Commissione Consiliare Permanente Sanità e Politiche Sociali; Thomas Nobili presidente provinciale del CSV (Centro Servizi per il Volontariato); Brunella Paolini direttrice dell’Ente Olivieri; Stefano Manzotti, lo scultore che ha realizzato il bassorilievo.

Marco Perugini, presidente del Consiglio Comunale, ha ringraziato l’UICI - a cui l’amministrazione comunale ha messo a disposizione il patrimonio - che ha coinvolto con sapienza tante realtà e soggetti diversi per la realizzazione di questo intervento. Un impegno che va esattamente nella stessa direzione verso cui cerchiamo faticosamente di lavorare ogni giorno. Ci sono difficoltà a mettere insieme tutti i pezzi però i risultati alla fine si vedono e si sentono. L’opera è parte di un tassello che fa parte delle attività di inclusione - anche culturale - che portiamo avanti da tempo, le opere tattili sono già diverse nei musei. La sfida sull’inclusione con la delega speciale che ho ricevuto per l’eliminazione delle barriere architettoniche nel 2021 è una sfida enorme, va recuperato un ritardo di cui siamo consapevoli ma su cui stiamo lavorando alacremente. Approfitto dell’occasione per comunicare che abbiamo affidato al Politecnico delle Marche - un’eccellenza della regione - la redazione del P.E.B.A. (Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche) del Comune di Pesaro: abbiamo coinvolto ingegneria civile e architettura ma anche i dipartimenti di ingegneria industriale e matematica. Perché nel 2022 è un dovere utilizzare la tecnologia e l’innovazione di questi tempi per abbattere le barriere, soprattutto quelle sensoriali: un tassello che ci avvicina ancora di più a Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024, risultato di cuisiamo orgogliosi ma di cui ci sentiamo molto responsabili. E anche un’operazione del genere che promuove l’accessibilità della Pala del Bellini significa essere già al lavoro in vista di Pesaro 2024.

Così Camilla Murgia assessora alla Gentilezza e alla Crescita: ringrazio tutti i presenti e metto l’attenzione su un percorso che Pesaro sta facendo a livello regionale. Pesaro appartiene alla rete del Welfare Culturale: la prima assemblea è stata il 29 novembre a Recanati e insieme ad altre realtà si è ragionato su attività sempre più ampie e fruite anche nella chiave delle pari opportunità. Abbiamo raccontato ciò che Pesaro sta facendo sulla base di un’idea di fondo - la cultura fa bene, idea base anche per Pesaro 2024, fa bene a chi la fruisce, a chi la fa e a chi è coinvolto in processi virtuosi. Ringrazio anche tutti gli studenti presenti. Continuiamo a lavorare per una Pesaro sempre più accessibile e per una regione sempre più accessibile.

Conclude Luca Pandolfi assessore alla Solidarietà: come Comune stiamo facendo un percorso impegnativo per l’accessibilità e l’inclusione dove chiediamo alla comunità, ai cittadini e alle associazioni di essere protagonisti; se ne è parlato anche al tavolo dedicato all’accessibilità agli ultimi Stati Generali del Turismo. E a proposito di associazioni attive e tenaci, voglio ringraziare UICI perché è una realtà fondamentale per la nostra città e sempre attiva.

Perfettamente in linea con il costante impegno della sezione pesarese dell’UICI per l’abbattimento di barriere sensoriali e culturali, l’idea è stata quella di rendere fruibile la meravigliosa Pala Bellini anche alle persone con disabilità visiva; con il bassorilievo è accaduto traducendo in forma tattile un’immagine visiva in questo caso ancora più complessa perché dotata di tre caratteristiche essenziali: la figura, l’architettura e il paesaggio, tutti da tradurre. Il risultato è possibile grazie alla sapiente arte, alla passione e professionalità del personale del Museo Anteros dell’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna, esperto nella traduzione in bassorilievi prospettici tattili di opere pittoriche. Il bassorilievo è opera dello scultore Stefano Manzotti, del team del Museo Anteros.

La realizzazione dell’opera non è l’unica fase del progetto dal momento che l’esperienza dell’esplorazione tattile del bassorilievo deve essere supportata da una guida esperta per una comprensione ‘completa’ che possa coinvolgere la memoria del corpo e della mente. Per questo motivo, il progetto ha visto anche un’attività di formazione aperta a tutte le guide museali sull’educazione estetica in presenza di minorazione visiva, percezione ottica e tattile delle immagini dotate di valore estetico e funzione conoscitiva della metafora, a cura della professoressa Loretta Secchi del Museo Anteros. All’attività hanno partecipato anche alcuni docenti del Liceo Artistico Mengaroni: Melanie Segal ed Eleonora Borromeo sotto la direzione della dirigente Serena Perugini.

L’intervento presentato oggi è l’inizio di un nuovo progetto grazie a IRIFOR (l’Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione istituito nel 1991 dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e riconosciuto dal MIUR) che coinvolgerà le scuole secondarie di I e II grado quindi le terze medie e le superiori; le classi verranno portate al museo perché possano crescere nell’esplorazione tattile e godere la bellezza con il tatto e con tutti i sensi. Perché saranno proprio i giovanissimi di oggi che costruiranno la società accessibile e inclusiva di domani.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 02-12-2022 alle 14:37 sul giornale del 03 dicembre 2022 - 1428 letture

In questo articolo si parla di attualità, pesaro, Comune di Pesaro, comunicato stampa

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