Don Chisciotte chiude il 75° Festival Gad

3' di lettura 28/10/2022 - L’ultimo spettacolo in concorso al 75° Festival GAD si terrà sabato 29 ottobre alle 21: la Compagnia Teatrale Calandra di Tuglie (Lecce) metterà in scena Don Chisciotte Sancio Panza da Miguel de Cervantes, per la regia di Giuseppe Viggiano.

Grafica e scenografia sono di Piero Schirinzi, le musiche di Federico Della Ducata, i costumi di Piero Schirinzi e Benedetta Fedele. Nel cast, Federico Della Ducata (Don Chisciotte, Pastore), Giovanni Serini (Sancio Panza), Anna Rita Vizzi (Teresa Panza, Narratore 1, Contadina, Cantastorie 1), Benedetta Fedele (Nipote, Narratore, Cantastorie 2), Piero Schirinzi (Curato, Viandante, Paesano, Cantastorie 3, Diavolo/Merlino).

La figura del cavaliere don Chisciotte, legata a filo doppio a quella del suo fido scudiero, Sancio Panza, è quella di un visionario che, esaltato da storie fantastiche, va nel mondo in cerca d’avventure e combatte contro i mulini a vento, convinto di affrontare degli invincibili giganti. Simbolo dell’anelito verso l’evasione dalla vita quotidiana – con le sue consuetudini che mortificano lo spirito d’avventura – il personaggio don Chisciotte ha a lungo simboleggiato e ancora simboleggia il rifugio in un mondo immaginario per tenere viva la scintilla della vita sotto i colpi della monotonia e del disincanto. Il richiamo e le suggestioni offerte dalle grandi narrazioni, dalle epopee dei cavalieri erranti celebrati in poemi e romanzi suscita, infatti, nel protagonista il desiderio di emanciparsi dalla mediocrità, per cimentarsi in imprese picaresche.
Intorno a lui, una giostra di personaggi ancorati saldamente alla realtà, che gli rimproverano l’aria trasognata e l’azzardo dei suoi slanci: tra tutti, la sua controparte, la figura di Sancio, amico e compagno di avventure, che tenta di mitigare goffamente, ma affettuosamente le chimere dell’amico. Così progressivamente il fervore dell’immaginazione si scontrerà con la durezza di una realtà senza passioni. Che fare, dunque? Rassegnarsi? Conformarsi? Chiudere per sempre nel mesto cassetto delle rinunce, i sogni e l’immaginazione? Rinunciare all’avventura, all’impresa, al viaggio, agli ardori di una vita finalmente eroica che conferisca senso ai giorni tutti uguali?

I biglietti sono in vendita al botteghino del Teatro Sperimentale dal martedì al sabato con orario 17.00 – 19.30 e solo nel giorno dello spettacolo anche dalle 10.00 alle 13.00 e a partire dalle 20.00. Prezzi: € 12 euro (€ 10 euro per soci e under 20; € 7 euro per Istituti scolastici soci). I biglietti sono in vendita anche su www.vivaticket.it Info: tel. 0721.387548 – www.festivalgadpesaro.it

La cerimonia di premiazione del 75° Festival si terrà domenica 30 ottobre alle 10 al Teatro Sperimentale. La giuria è presieduta da Massimiliano Giacometti del Teatro Villaggio Indipendente, vincitore per due volte del premio di migliore regista. La sera, alle 21, al Teatro Sperimentale sarà proposto Renata, nel canto la mia vita, concerto-spettacolo che celebra il centenario della nascita della cantante lirica pesarese Renata Tebaldi.

Il Festival Nazionale d’Arte Drammatica si attua con il sostegno di Comune di Pesaro, Ministero della Cultura, Regione Marche, Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, Camera di Commercio delle Marche.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-10-2022 alle 17:27 sul giornale del 29 ottobre 2022 - 208 letture

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