Competenze relazionali: perché sono importanti in un curriculum

4' di lettura 01/09/2022 - Quando si prepara un curriculum vitae, ci si chiede spesso quali siano le informazioni più importanti, che meritano maggiore risalto e che potrebbero essere facilmente prese in considerazione da un’azienda.

Background scolastico, esperienze di lavoro e competenze tecniche sono elementi di valutazione indispensabili, tuttavia è fondamentale riservare la massima attenzione anche a quelle che vengono definite competenze trasversali, poiché non si riferiscono specificamente al contesto professionale, ma anche allo stile di vita, al modo di essere, di comunicare con gli altri e di affrontare le situazioni di ogni giorno. In particolare, riferendosi alle competenze trasversali, spesso entrano in gioco quelle che sono definite le capacità relazionali di una persona, vale a dire le doti comunicative e la capacità di relazionarsi e interagire con gli altri, non necessariamente in occasioni di lavoro ma in ogni tipo di situazione.

Che cosa si intende per competenze relazionali

Le competenze relazionali sono quelle abilità che si riferiscono al proprio modo di comunicare e relazionarsi con gli altri. I rapporti con le altre persone, come sappiamo, vengono gestiti con diversi canali di comunicazione, una comunicazione che può essere verbale o non verbale. La comunicazione verbale per eccellenza è la parola che, come è noto, è legata anche a fattori culturali e sociali. Al contrario, la comunicazione non verbale si correla ad abitudini personali e al proprio carattere e consiste, tra l’altro, nella gestualità delle mani, nel linguaggio del corpo, nella mimica del volto e dello sguardo, e può essere anche inconsapevole. In ogni caso, le capacità relazionali sono molto importanti tanto nella vita quanto nel lavoro, facilitano i rapporti con colleghi, consentono di gestire un team senza difficoltà e non di rado rappresentano l’elemento che più di ogni altro attira l’attenzione degli addetti alle selezioni di personale.

Quali sono le capacità relazionali più apprezzate

Le competenze trasversali, o soft skills come alcuni le definiscono, sono spesso oggetto di attenzione durante un iter di candidatura, per questo può essere utile, durante la compilazione del proprio cv, riservare a questo tema un po’ di attenzione in più. Ma quali sono, di preciso, quelle competenze che possono effettivamente essere oggetto di attrazione per un’azienda? E come fare ad evidenziarle con efficacia e senza eccessi?

Le competenze relazionali indispensabili in un ambiente di lavoro

In un contesto professionale, le capacità relazionali più importanti sono quelle che consentono di mantenere buoni rapporti con i colleghi, di farsi rispettare, di comunicare con efficacia e magari, perché no, di ottenere una certa leadership.

Capacità di ascoltare

Ascoltare gli altri è una dote molto rara: tutti infatti tendono a parlare, ma pochi ascoltano. In un team di lavoro, saper ascoltare è fondamentale, poiché significa tenere in considerazione le idee e i suggerimenti di tutti e favorire un esito positivo per ogni progetto. Ascoltare è anche il metodo migliore per lavorare in armonia e tranquillità e per creare l’atmosfera ideale.

Capacità di lavorare in gruppo

Gestire la comunicazione all’interno di un gruppo, specialmente se si tratta di un gruppo di lavoro, può essere davvero molto complicato. Spesso nelle aziende si verificano problemi proprio a causa degli scontri che avvengono tra i collaboratori: essere in grado di controllare la squadra di lavoro e di trovare una giusta strategia di interazione è una dote preziosa. Chi pensa di possedere questa qualità, oppure ha esperienza nella coordinazione di un gruppo di lavoro, è importante che lo metta in evidenza nel proprio CV, al fine di offrire una motivazione in più per essere scelti.

Trasmettere e dimostrare fiducia

L’affidabilità non è una competenza, ma una dote nata in parte a qualità acquisite nel corso del tempo, e in parte al proprio carattere e ad un modo di comportarsi sincero e corretto. Infondere fiducia e dimostrare di essere sempre in buoni rapporti con il team è una qualità che viene sicuramente presa in considerazione.

Gestire le proprie emozioni

L’autocontrollo è una qualità rara e preziosa, soprattutto all’interno di un gruppo di lavoro. Essere in grado di gestire le emozioni e non lasciarsi troppo coinvolgere personalmente da quello che accade in un ambiente di lavoro è il primo passo per guadagnarsi una buona posizione. Gestire le emozioni significa quindi mantenere un ottimo autocontrollo anche nelle situazioni particolarmente stressanti, ma anche essere in grado di entrare in empatia con le altre persone e di comprendere le loro sensazioni.

Capacità organizzative e leadership

L’organizzazione di un gruppo è molto complessa e chiunque sia capace di gestirla senza difficoltà e senza scontri è già avvantaggiato nella conquista di un posto di lavoro. Avere doti di leader, infatti, non significa semplicemente saper comandare, ma soprattutto essere in grado di organizzare il lavoro all’interno di un gruppo senza generare contrasti e favorendo l’armonia e l’interazione. Come abbiamo visto, le competenze relazionali sono elementi molto preziosi per chi è in cerca di lavoro, che possono realmente favorire un’azienda alla scelta di un candidato, per questo si consiglia di prestare la massima attenzione nell’inserirle nel proprio curriculum vitae.






Questo è un articolo pubblicato il 01-09-2022 alle 10:00 sul giornale del 01 settembre 2022 - 752 letture

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