Il basket pesarese e la sua importanza storica e sociale

4' di lettura 21/06/2022 - L’importanza storica del basket a Pesaro e la sua valenza sociale sono state al centro dell’attenzione del Panathlon Club Pesaro presieduto da Angelo Spagnuolo. Una serata che ha visto un numeroso parterre di ospiti, a sottolineare l’importanza della palla a spicchi per la città.

Ad aprire la conviviale una standing ovation dedicata a Paolo Gurini, storico giocatore pesarese recentemente scomparso. «Era una bella persona. - Il ricordo dell’amico e compagno di squadra Franco Bertini – È stata una grande presenza. È arrivato quando la squadra si chiamava ancora Max Mobili, è diventato capitano e ci ha portato fino all’avvento di Scavolini. Fin da ragazzo era una persona bella, seria e solare.»

Una preziosa occasione per celebrare l’ultima avvincente stagione sportiva della Victoria Libertas Pesaro Basket, rappresentata dal Presidente Ario Costa; il Presidente del Consorzio Pesaro Basket, Franco Arceci; il membro del CDA Luciano Amadori. «La scorsa stagione ha avuto una partenza difficile, ci siamo trovati subito a dover rimettere le mani al roster. – Raccontano - Con coraggio, fatica e determinazione ci siamo messi sui giusti binari e abbiamo ottenuto un risultato che ad inizio anno non ci saremmo aspettati. Abbiamo fatto rinnamorare la città della pallacanestro. Anche il prossimo sarà un campionato competitivo, stiamo lavorando per continuare a ottenere soddisfazioni.»

Tra gli ospiti anche Lucia Gigliotti e Alfredo Caranna, artefici di un progetto che unisce sport e solidarietà tramite la realizzazione di campi da basket in Camerun e Ghana. «Siamo andati in Ghana per allenare in una High School. Abbiamo trovato ragazzi con una grande passione ma dei campi in condizioni impraticabili, così abbiamo avviato una raccolta fondi. Pesaro ha un cuore grande e ha prontamente risposto al nostro appello. In pochi giorni abbiamo raggiunto la cifra necessaria e siamo riusciti a realizzare un campo. Per noi è stata la realizzazione di un sogno, nei ragazzi abbiamo visto una grandissima gioia. I loro sorrisi erano qualcosa di indescrivibile.»

Si rivolge all’Africa anche il progetto del Leo Club Pesaro. «Abbiamo finanziato e costruito un campo da gioco a Wolisso (Etiopia). – Spiega Sergio Luzi Fedeli, Presidente del Leo Club Pesaro, affiancato da Alberto Paccapelo che ha seguito il progetto – Non è stato facile, in mezzo c’è stata la pandemia, ma siamo arrivati alla fine. Mancano gli ultimi dettagli, presto il campo sarà destinato ai 1500 ragazzi che frequentano la scuola del villaggio.»

Un legame, quello tra Pesaro e il continente africano, nato 35 anni fa da un’idea di Luigi Panzieri. «Tutto è iniziato con il progetto di piantumazione di alcuni alberi per mitigare il clima. – Racconta il figlio Stefano – Poi sono arrivati il gemellaggio con il paese di Keita in Niger e il torneo di basket giovanile. Ero un bambino ma ricordo tutti i tornei, era uno spettacolo unico. Ci hanno giocato tanti ragazzi che poi sono diventati campioni della pallacanestro italiana. 20 anni fa abbiamo visitato Keita e abbiamo deciso di costruire un campo da basket. Per il villaggio è stata una grande gioia.»

«Pesaro è davvero una città dal cuore grande, soprattutto quando si parla di sport sociale. – A chiudere la serata sono state Beatrice Terenzi ed Elisabetta Ferri, dirigenti della Nazionale Basket Sorde vincitrice della medaglia d’argento alle recenti Deaflympics brasiliane – All’inizio di questa avventura il supporto della città è stato decisivo, nel 2012 le società sportive pesaresi si sono autotassate per aiutarci a partecipare agli europei. Veder crescere questa squadra ci riempie di orgoglio. Attraverso la pallacanestro tante ragazze hanno smesso di vergognarsi della loro disabilità e hanno sviluppato una vita sociale. Riceviamo spesso ringraziamenti dai genitori in questo senso».

«Le tante storie ascoltate ci dimostrano ancora una volta come lo sport possa essere decisivo per abbattere muri, realizzare sogni, rendere felice chi è meno fortunato di noi. Pesaro non solo vanta un’eccellenza cestistica e sportiva nazionale come la Victoria Libertas ma ha dimostrato tante volte tutta la sua generosità, dando la possibilità a ragazze e ragazzi di ogni continente di giocare e divertirsi con un pallone in un campetto» dichiara il Presidente del Panathlon Pesaro Angelo Spagnuolo.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 21-06-2022 alle 17:54 sul giornale del 22 giugno 2022 - 1027 letture

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