Biancani: “Galantara passa da Ospedale di Comunità a Casa di Comunità, a rischio i servizi di riabilitazione e di RSA"

andrea biancani 4' di lettura 16/06/2022 - Ho presentato un’interpellanza alla Regione per chiedere conto della scelta di rendere la struttura sanitaria di Galantara una Casa di Comunità (CdC) invece che un Ospedale di Comunità (OdC), nonostante la struttura abbia già oggi le caratteristiche e gran parte dei servizi che la normativa prevede per gli Ospedali di Comunità.

Inizialmente la Regione aveva previsto 2,5 milioni per la messa a norma sismica della struttura, che veniva riconosciuta Ospedale di Comunità. In seguito, il Ministero ha valutato i progetti del PNRR della Regione Marche legati alla sanità e ha bocciato alcune proposte, in particolare quella di realizzare una nuova struttura a Mombaroccio per attivarvi una Casa di Comunità. La Regione ha quindi modificato il piano trasformando e penalizzando Galantara che si è vista inspiegabilmente convertire in Casa di Comunità al posto di Mombaroccio a cui è stato assegnato il ruolo di Ospedale di Comunità.

La bocciatura del Ministero nasce dal fatto che la normativa, introdotta di recente con DM 71, stabilisce che le Case di Comunità dovrebbero servire un bacino di utenti intorno ai 50 mila abitanti ed essere facilmente individuabili, raggiungibili e accessibili. Infatti la Casa di Comunità sarà una sorta di poliambulatorio per l’assistenza di prossimità, in cui lavorano in modo integrato e multidisciplinare Medici di Medicina Generale (medici di famiglia), Pediatri di Libera Scelta, Specialisti Ambulatoriali Interni, Infermieri di Famiglia o Comunità e altri professionisti della salute. Era dunque prevedibile, come ho segnalato pià volte, che una nuova struttura a Mombaroccio non avrebbe risposto ai criteri di bacino di utenti, vicinanza e raggiungibilità richiesti. La Regione, dopo la bocciatura, ha fatto il gioco delle tre carte, salvando comunque il progetto di una nuova struttura a Villa Grande di Mombaroccio destinandola però ad essere un Ospedale di Comunità, che è una struttura per le cure intermedie e riabilitative post operatorie, in cui il cittadino viene ricoverato dopo essere stato in ospedale e prima che possa tornare a casa in sicurezza e autonomia e che quindi non deve necessariamente essere vicino a casa.

Questa soluzione è sicuramente più coerente, anche se, a mio avviso, sarebbe più opportuno, invece di costruire una nuova struttura, ristrutturare il Bricciotti, che altrimenti rischia l’abbandono, e che ha già dei posti letto di RSA, compatibili con il ruolo dell’Ospedale di Comunità. Quello che è assurdo è che per proporre l’Ospedale di Comunità a Mombaroccio si sia cambiata la destinazione di Galantara di Pesaro, che è già nei fatti un Ospedale di Comunità avendo già oggi sia posti letto di RSA che di riabilitazione, il centro diurno per l’Alzheimer e altri servizi utili per un Ospedale di Comunità. In questo modo si snatura una struttura che funziona e che è stata per anni, anche durante il Covid, il riferimento regionale per i ricoveri post ospedalieri. Si rischia inoltre di dover togliere da lì i servizi esistenti per fare posto ad altri tutti da costruire.

La cosa che trovo più incomprensibile è come si possa pensare che una struttura isolata in collina come è Galantara, risponda alle caratteristiche di accessibilità richieste per una Casa di Comunità, avendo gli stessi problemi alla base della bocciatura della proposta su Mombaroccio. Pensiamo veramente che per le visite dal medico di famiglia i Pesaresi si recheranno a Trebbiantico? Credo che faremo fatica anche solo a trovare dei medici di famiglia che metteranno lì gli studi, trattandosi di un posto isolato che non è adeguatamente servito dai mezzi pubblici e in cui i più anziani faranno fatica ad accedere. Ho il timore che la scelta sia stata effettuata non pensando ai reali bisogni dei cittadini di Pesaro e del resto del territorio. Per questo nell’interpellanza chiedo se la scelta di fare una Casa di Comunità a Galantara sia pienamente coerente con la politica sanitaria regionale in materia di assistenza territoriale e con i criteri stabiliti per tali servizi a livello nazionale.

Ho chiesto, infine, se ci siano state osservazioni negative del Ministero sul progetto di Ospedale di Comunità a Galantara e, in caso contrario, quali siano le motivazioni politiche e tecniche che hanno spinto questa Giunta a trasformare Galantara in Casa di Comunità invece che in Ospedale di Comunità. Una scelta difficile da comprendere e su cui mi auguro sia fatta la massima chiarezza, visti i potenziali effetti negativi sulla sanità territoriale e sui servizi ai cittadini.

L'interrogazione è stata sottoscritta anche da Micaela Vitri e dal gruppo PD.



da Andrea Biancani
Consigliere Regionale 





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-06-2022 alle 18:23 sul giornale del 17 giugno 2022 - 2050 letture

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