Villa Miralfiore: "La natura della cultura" con Vittorio Livi

In prospettiva di Pesaro 2024 - Capitale italiana della cultura – la connessione tra ambiente, arte, cultura e tecnologia, “La Natura della cultura“ appunto, viene rimessa al centro come risorsa da tutelare e abitare e questo ideale è stato concretizzato da Vittorio Livi - prosegue Mattioli – amante dell’arte, artista imprenditore e titolare di FIAM Italia l'azienda più importante al mondo nella produzione di cristallo curvato. La sua idea partita da un sapere artigianale della materia è arrivata a creare oggetti d’arredo tutti completamente realizzati in vetro, si è rivelata vincente».
Oltre ai giardini all'italiana di Villa Miralfiore o Villa delle Delizie come la definì Francesco Maria I Della Rovere, ha riscosso grande interesse la visita all’esposizione di opere in vetro di maestri internazionali come Arnaldo Pomodoro, Piattella, Munari, Isgrò, Baj, Mariani, Fuksas e Philippe Starck che Livi custodisce con orgoglio.
«Il racconto storico e appassionante di Roberta Martufi - continua la Presidente della Commissione Cultura Anna Maria Mattioli – amica e architetto con particolare dedizione ai beni culturali rinascimentali e all’architettura del paesaggio, ricercatrice e docente universitaria, ci ha introdotti nei luoghi della Villa Miralfiore densi di arte, cultura e di un passato straordinario che si proietta nel futuro. La costruzione della Villa Miralfiore risale al 1260 circa di proprietà dei Malatesta, che passò poi agli Sforza e in seguito ai Della Rovere, ai Medici, alla Santa Sede e alla famiglia dei Castelbarco Albani prima di essere acquistata dalla famiglia Livi. Un recupero edilizio eseguito con maestria, di cui lei stessa ne fu in parte artefice, nel rispetto e salvaguardia del valore storico e artistico, che ha permesso di mettere in salvo dal decadimento e risanare conservativamente questo capolavoro rinascimentale.
Oggi Villa Miralfiore - conclude Mattioli - è divenuta dimora abitabile e luogo di rappresentanza, showroom e museo della produzione FIAM e luogo dove arte e ospitalità, grazie a Vittorio Livi, naturalmente si fondono, creando quel connubio tra privato e pubblico del nuovo concetto di cultura diffusa, inclusiva e in dialogo con l’ambiente, che tiene fede al progetto “La natura della cultura” che ci proietterà al 2024, Pesaro Capitale italiana della Cultura».

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 23-05-2022 alle 14:12 sul giornale del 24 maggio 2022 - 1692 letture
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