Il saccheggiatore di slot machine braccato anche da Le Iene

pel 2' di lettura 18/02/2022 - E' una vecchia conoscenza de Le Iene il 36enne pesarese, beccato dalla Guardia di Finanza di Pesaro, che controllava le vincite delle slot machine in tutta Italia, attraverso password illecitamente acquisite.

La popolare trasmissione televisiva di Italia Uno si era già occupata del caso alcuni anni fa grazie alla testimonianza di un collaboratore dell'uomo. Ma a distanza di tre anni, invece che terminare, pare che l'attività del 36enne si fosse ingrandita notevolmente arrivando a guadagnare anche 40-50 mila euro al mese. Soldi presunti, in quanto non trovati in suo possesso.

Attraverso delle password, accedeva al portale di alcune società concessionarie che forniscono macchinette da gioco ai vari locali dislocati in molte parti del territorio nazionale e riusciva a conoscere il “fine ciclo” dei vari apparecchi, cioè il momento in cui ci sarebbe stata una vincita.

In tal modo, avendo conoscenza dell’apparecchio che avrebbe elargito la vincita, nonché il momento ed il luogo in cui avrebbe potuto riscuoterla, l’uomo direttamente o ad opera di altri soggetti alle “sue dipendenze” si recava sul posto ed utilizzava le slot machine come veri e propri bancomat, determinando come conseguenza immediata, l’impossibilità da parte di altri soggetti di ottenere anche la più piccola vincita in denaro.

Luigi Pelazza insieme ad alcuni testimoni ha seguito l'attività dell'uomo fino dentro i bar dove il 36enne si recava per prelevare denaro dalle slot "vincenti". Durante il servizio è emerso anche che l'uomo avrebbe venduto password temporanee a dei cinesi a colpi di 50mila euro, tanto da fare arrabbiare alcuni "collaboratori" che trovavano le slot occupate da orientali.

Mentre la troupe del programma si trovava nei pressi dell'abitazione e Pelazza raccoglieva la testimonianza dell'uomo che si accusava di essere un malato del gioco, è giunta la guardia di finanza che ha perquisito l'abitazione del 36enne, dove, in soffitta, sono stati individuati oltre 40 personal computer tra pc portatili e fissi, tutti connessi alla rete, da ciascuno dei quali venivano controllate le slot machine collocate in diverse Regioni d’Italia.

Tutto il materiale, opportunamente catalogato e cautelato, con l’ausilio di consulente tecnico informatico appositamente nominato, è stato sottoposto a sequestro per le successive attività di indagine.






Questo è un articolo pubblicato il 18-02-2022 alle 12:14 sul giornale del 19 febbraio 2022 - 1642 letture

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