“100 cose da sapere e da fare a Pesaro e dintorni” svelate dalla scrittrice e giornalista Chiara Giacobelli

Chiara Giacobelli 4' di lettura 07/02/2022 - Arrivato nelle librerie di Pesaro e provincia poco prima di Natale, “100 cose da sapere e da fare a Pesaro e dintorni” – secondo volume della collana dedicata al Gruppo Editoriale Raffaello alla riscoperta dei luoghi meno inflazionati, eppure perfetti per un turismo alternativo – non ha deluso le aspettative: migliaia le copie vendute, ottime recensioni, commenti entusiasti e sempre più comuni interessati a far parte della collana.

In questi giorni sta raggiungendo le librerie “100 cose da sapere e da fare ad Ancona e nella Riviera del Conero”, ma qui soffermiamoci su Pesaro, parlandone con l’autrice: la scrittrice e giornalista Chiara Giacobelli.

Quali sono gli aspetti che caratterizzano questa guida rispetto alle altre già esistenti?

“Si tratta del primo libro su Pesaro e dintorni che viene pubblicato da una grande casa editrice con distribuzione nazionale, formato tascabile e prezzo accessibile a tutti, ricchissima di immagini e di contenuti, ma al contempo facile da consultare. Raccontiamo la città di Pesaro – a fronte di una lunga e complessa ricerca che ha visto la collaborazione di molteplici soggetti – da ogni punto di vista: culturale, artistico, sociale, enogastronomico, naturalistico, sportivo e ovviamente musicale. Negli ultimi capitoli usciamo invece da Pesaro e tocchiamo borghi, itinerari, musei, eccellenze, parchi in tutta l’area della provincia. Oltre alla vastità dei suggerimenti forniti, ciò che dà una marcia in più al libro è la bellezza estetica, grazie alle oltre cento foto artistiche messe a disposizione dal Comune di Pesaro e da fotografi professionisti per corredare i testi. Non mancano, ovviamente, i riferimenti necessari per approfondire e magari prenotare”.

Dunque un lavoro di squadra che cela un impegno e una sinergia delle parti più grande di quanto si possa immaginare?

“Assolutamente. Sebbene sia agevole e di facile lettura, questo volumetto per essere realizzato ha avuto bisogno innanzitutto del sostegno ad ogni livello del Comune di Pesaro, che ha fortemente creduto in questa iniziativa sin dall’inizio; in secondo luogo, sono stati fondamentali i tre sponsor coinvolti: RivieraBanca, Apa e Conad. Ci sono poi un’infinità di figure che hanno lavorato dietro le quinte per fornire informazioni, accompagnarmi durante le visite ai luoghi, mettere a disposizione le immagini, rileggere e correggere le bozze, aggiungere punti a cui da sola non avevo pensato. È stata una bellissima esperienza collettiva, che credo abbia portato a un ottimo risultato. O almeno lo spero”.

Tra le 100 cose da sapere e da fare a Pesaro, puoi dircene alcune che ti hanno particolarmente colpita?

“All’interno del vasto mondo rossiniano ci sono molte iniziative interessanti che non conoscevo e che suggerirei a un turista, come farsi fare la barba o i capelli a Casa Rossini, provare il Rossini Gourmet o partecipare al tour animato dietro le quinte del Teatro Rossini. Ho scoperto locali storici come la Casetta Vaccaj e il Circolo Mengaroni, quest’ultimo legato alla figura del ceramista che fonde leggenda con realtà e costituisce un inestimabile patrimonio folcloristico di Pesaro. Ancora, i mosaici della Cattedrale, gli Orti Giuli, il Museo della Marineria, i tre portali gotici delle chiese del centro, l’itinerario ebraico. Potrei dirne tanti altri, ma preferisco lasciarvi consultare il libro”.

Per quanto riguarda i dintorni, invece?

“È stato stupendo poter visitare il Montefeltro e tutto il territorio della provincia accompagnata da esperti e guide turistiche, scoprendo musei, aree naturali, eccellenti prodotti tipici, festival e curiosità meno note. Mi vengono in mente, solo per citarne alcuni, San Costanzo, Sant’Ippolito, la Fonte dei Poeti a Sant’Angelo in Lizzola, le terme di Petriano, Frontone, Fossombrone, la Villa del Balì, la Rocca di Sassocorvaro, Carpegna con il suo prosciutto DOP e ovviamente il Parco del San Bartolo. Per chiudere con Urbino, ovviamente, Città Patrimonio UNESCO delle Marche. Una terra di infinita ricchezza, dunque, per molti versi ancora da scoprire e apprezzare”.

Dove è possibile trovare il libro?

“In tutte le librerie di Pesaro e in alcune della provincia, nei principali musei, oppure online su Amazon o attraverso il sito della casa editrice. C’è poi sempre la possibilità di prenotarne una copia con dedica personalizzata contattandomi attraverso i miei canali social; infine, da marzo riprenderanno le presentazioni, temporaneamente interrotte per via del Covid”.






Questo è un articolo pubblicato il 07-02-2022 alle 10:22 sul giornale del 08 febbraio 2022 - 14458 letture

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