Mattioli: "La cimasa del Bellini? riportiamola a Pesaro"

2' di lettura 09/12/2021 - La contessa Vittoria Mosca nel bel ritratto eseguito da Cesare Gaj campeggia all'ingresso dei Musei Civici di Pesaro accogliendo da padrona di casa la Commissione Cultura consiliare.

Con le guide di Sistema Museo - racconta Anna Maria Mattioli - è stato possibile verificare l'allestimento dei tesori artistici custoditi con la meritata cura, il monitoraggio microclimatico delle stanze del museo così come la misura del livello d’illuminazione per la perfetta conservazione delle opere pittoriche e oggetti d’arte nelle sale tutte suddivise a tema e periodo artistico.

Ma a farla da padrona è stata sicuramente l'anteprima del restauro della Pala del Bellini - continua Mattioli - che viene riconsegnata alla città in tutto il suo splendore pittorico, grazie alla volontà politica dell'assessore alla bellezza Daniele Vimini e il prezioso contributo dei Fondi ministeriali intercettati per completare il restauro in collaborazione con la Soprintendenza delle Belle Arti.

Un capolavoro belliniano che arriva a noi dalla magica Venezia, realizzata per la Chiesa di San Francesco (oggi Santuario della Madonna delle Grazie). La "Pietà" o "Compianto sul Cristo morto" oggi custodita nella Pinacoteca dei Musei Vaticani, con i laici Maddalena, Giuseppe d'Arimatea e Nicodemo è parte integrante della pala di Giovanni Bellini. In origine si trovava in alto (cimasa) sopra la composizione principale e la sua collocazione aiutava a comprendere meglio il taglio dal basso verso l'alto, con il gruppo di figure strette intorno all’immagine di Cristo morto, in un tono cromatico smagliante.

I Commissari insieme alla Presidente Chiara Panicali si sono interrogati di fronte a quella cornice vuota; perché allora non riportarla, fosse anche in modalità temporanea – conclude Mattioli - nella sua collocazione naturale per una leggibilità e completezza dello splendore della Pala belliniana?