Massimo Domenicucci confermato presidente dell'associazione “Piattaforma Solidale"

2' di lettura 18/05/2021 - Massimo Domenicucci, nel corso dell’assemblea dei soci dell’Associazione di volontariato “Piattaforma Solidale”, con voto unanime è stato confermato presidente della stessa Associazione.

Nella medesima riunione sono stati eletti anche il vice presidente Enrichetta Gorgoroni, già membro del gruppo accessibilità e inclusione, la segretaria Sara Domenicucci, musicista ed esperta in informatica e pubbliche relazioni, il tesoriere Danilo Leva, esperto in prodotti finanziari ed assicurativi, attivo per il settore “dopo di noi”.

Inoltre sono stati eletti anche gli altri membri del comitato direttivo, Edoardo Beltrami, medico chirurgo specializzato in medicina estetica, Christian Boccioletti, avvocato iscritto al foro di Pesaro, Michele Giuà, past presidente tribunale diritti del malato e Lions club Pesaro, Roberto Mazzoli, direttore del settimanale delle diocesi pesaresi “Il Nuovo Amico, Matteo Pavan, medico specializzato in ortopedia e traumatologia ed infine, Lilian Platon, medico chirurgo, membro delle commissioni INPS per l’accertamento delle invalidità.

Nei numerosi interventi dei partecipanti all’assemblea è stato messo in evidenza che nei tre anni di vita dell’associazione sono state numerose le iniziative poste in essere per difendere i diritti delle categorie deboli della nostra società, confermando il ruolo di Piattaforma Solidale”, come realtà costituita per perseguire diverse attività volte a sviluppare e divulgare il concetto di solidarietà.

Uno degli obbiettivi, della stessa associazione, è quello dell'istituzione e gestione di un registro informatico della solidarietà, incrocio domanda e offerta di volontariato, ed inoltre la promozione di servizi alla persona e di attività di supporto agli stessi e di formazione ad essi collegati. Infatti per tutti noi, partendo dalla nostra interiorità, è necessario dare importanza primaria ai valori umani comprendendo la caducità e spesso l’inconsistenza di quelli materiali, considerando che siamo tutti accomunati da un destino di fragilità e vulnerabilità nella nostra vicenda umana.