Scuola, Biancani: "Necessario assicurare, almeno in parte, lezioni in presenza"

pesaro|campus| 2' di lettura 08/01/2021 - "Intervengo di nuovo sulla necessità di assicurare, almeno in parte, lezioni in presenza. Deve essere una priorità. Occorre garantire la sicurezza a studenti e professori in classe, costruendo un sistema di prevenzione costante e assicurare un'apertura stabile riconoscendo alla scuola il giusto valore", queste le parole del vicepresidente del consiglio regionale Andrea Biancani.

"La scuola è un luogo di crescita sociale e culturale, lasciare i giovani per due anni scolastici senza l'esperienza diretta delle lezioni avrà sicuramente ripercussioni nella loro formazione ed educazione.

La scuola non può attendere. Il rischio è ritrovarci a fine gennaio nello stesso punto di oggi. È necessario trovare una soluzione. I vaccini a breve termine, stando alle priorità date, non ci permetteranno di far tornare in classi i ragazzi. Ai giovani, se andrà tutto bene, verrà fatto a metà anno.

Il mio intento è quello di dare un contributo. Il momento è difficile e occorre fare squadra nell'interesse dei ragazzi. La scuola in questi mesi è sempre stata aperta e il personale ha fatto il possibile per stare vicino ai ragazzi ma le lezioni in presenza sono un'altra cosa".

PROPOSTE

-La Regione ha avviato lo screening di massa attraverso l'uso dei test rapidi. Attualmente i dati ci dicono che i positivi sono meno dell'1%. A questo punto ritengo opportuno utilizzare i vari punti organizzati per gli screening di massa per una verifica a tappeto degli studenti e del personale della scuola. Questo ci consentirebbe di "sfruttare" al meglio la macchina organizzativa messa in piedi per gli screening di massa e di finalizzarla anche alla riattivazione della didattica in presenza dando così un ulteriore significato allo screening stesso.

-Ho ipotizzato anche altre soluzioni che prevedono i test rapidi: direttamente all'interno degli edifici scolastici, coinvolgendo medici e pediatri volontari, la Croce Rossa e la Protezione Civile; nell'ambulatorio del proprio medico di famiglia; nei laboratori privati attrezzati; negli stessi presidi ospedalieri; nelle farmacie, così come avviene in quelle dell'Emilia Romagna, dove il test, gratuito e su prenotazione, può essere effettuato dalla popolazione scolastica una volta al mese.

"Di una cosa sono convinto, basta con il tira e molla a cui stiamo assistendo sui rinvii, scuola aperta o chiusa. Se non facciamo qualcosa di concreto rischiamo che la didattica non sarà in presenza neppure i prossimi mesi", conclude Biancani.






Questo è un articolo pubblicato il 08-01-2021 alle 09:13 sul giornale del 09 gennaio 2021 - 715 letture

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