Negata l'intitolazione ai Caduti di Nassiriya: lettera di un cittadino al sindaco Ricci

nassirya 2' di lettura 08/01/2021 - Riportiamo il testo della lettera di un cittadino inviata al sindaco Matteo Ricci, in relazione alla mancata approvazione della mozione che chiedeva l'intitolazione di una via o di una piazza cittadina ai Caduti di Nassiriya.

Gent. Sindaco Matteo Ricci, leggo che il Consiglio comunale di Pesaro ha respinto la mozione che richiedeva l’intitolazione di una via o una piazza ai Caduti di Nassiriya.

Ritengo inqualificabile una decisione del genere, soprattutto pensando che tra quei Caduti c’era anche Marco Beci, funzionario della Cooperazione italiana, che era nato e viveva a Pergola, cittadina che lei probabilmente conosce.

Forse però non conosce, lei e quanti hanno bocciato la mozione, l’importanza della figura di Beci che ha sempre operato con grande e indiscutibile spirito di solidarietà, forte di convinzioni ideali capaci di superare qualsiasi divisione politica ed etnica.

Nel 1995, tanto per farle un esempio che oggi è di attualità per i luoghi coinvolti, nel pieno della guerra in Bosnia, organizzò il trasferimento da Bihac di due fratellini rimasti gravemente feriti alle gambe e che avevano necessità di specifici interventi chirurgici, poi realizzati a Budrio, in provincia di Bologna, grazie proprio alla sua iniziativa. Un trasferimento che si svolse non senza rischi, ma nel quale Marco Beci mise tutta la sua esperienza in aree di crisi e tutta la sua umanità e determinazione, ben sapendo a cosa sarebbe potuto andare incontro quando si agisce in determinati contesti.

Lo stesso nel suo impegno in Iraq. Quando cadde vittima dell’attentato alla Base Maestrale, era da pochi giorni a Nassiriya, ma già aveva individuato le necessità più urgenti della popolazione e già aveva avviato i progetti preliminari di ciò che la Cooperazione italiana avrebbe potuto fare nella provincia di Dhi Qar.

Già questo sarebbe dovuto essere sufficiente per l’approvazione incondizionata della mozione che invece il suo Consiglio comunale ha respinto.

Senza comunque tralasciare l’omaggio per gli altri Caduti di Nassiriya: i 12 Carabinieri, i cinque militari dell’Esercito e un altro civile, ciascuno coinvolti a vario titolo e tutti insigniti dal Presidente della Repubblica Ciampi della Croce d’onore alla memoria per le vittime del terrorismo.

“Esempio di impegno generoso e coraggio, per aver affrontato con consapevolezza situazioni di rischio e pericolo nell’ambito della partecipazione militare italiana”, sta scritto nella motivazione di quella onorificenza per Marco Beci.

Non aggiungo altro, se non il mio sconcerto per una bocciatura che considero frutto di miopia storica e culturale. Il dovere della memoria è superiore a qualsiasi calcolo politico. Sempre.

Distinti saluti.

Vincenzo Oliveri






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 08-01-2021 alle 08:30 sul giornale del 09 gennaio 2021 - 3392 letture

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