Scognamiglio e Pastore (USPP) incontrano Salvini e Marchetti: “Necessario tutelare gli agenti di Polizia Penitenziaria"

USPP) incontrano Salvini 2' di lettura 27/07/2020 - Sabato pomeriggio, dopo la tappa sul molo levante di Pesaro, Matteo Salvini, insieme al commissario della Lega Marche, Onorevole Riccardo Augusto Marchetti, ha incontrato una delegazione dell’USPP rappresentata da Alessandro Scognamiglio, fresco di nomina a segretario Regionale e Segretario Locale, e Mariano Pastore, membro del suddetto sindacato.

In questa occasione sono state ribadite le problematiche del carcere di Pesaro e non solo, e la necessità di disporre quanto prima di risorse per ampliare e riqualificare la casa di detenzione, così da far fronte in maniera più efficace al sovraffollamento ormai insostenibile. È stata anche rappresentata agli esponenti della Lega l’esigenza di ottenere un inquadramento legislativo tale da tutelare maggiormente gli agenti, costretti a lavorare in un ambiente troppo spesso violento e ostile, a causa del temperamento ingestibile dei detenuti.

La Lega non ha mancato di rinnovare il pieno sostegno alla Polizia Penitenziaria, con la promessa al segretario regionale USPP Scognamiglio di tornare a fare quello che può essere considerato, dati i recenti accadimenti, il tour degli orrori negli istituti di pena marchigiani, che presentano un’edilizia ferma trent’anni fa, che viola in molteplici punti il decreto legislativo 81/2008 in materia di sicurezza e salubrità dei luoghi di lavoro, ledendo di fatto la dignità degli operatori di Polizia Penitenziari che vi operano. L‘USPP Marche, a partire dal mese di settembre, si recherà in ogni istituto per uno stretto monitoraggio della situazione e per chiedere agli uffici competenti interventi concreti e rapidi.

L’intera squadra USPP Marche si sta già adoperando su tutto il territorio regionale: tutti i delegati che compongono il nuovo organigramma stanno lavorando senza sosta, e presto cominceranno visite ispettive negli istituti di detenzione marchigiani, come già successo in quello di Pesaro, così da poter poi relazionare dettagliatamente agli organi superiori competenti (Prap Bologna e Dap) le condizioni strutturali dei luoghi di lavoro in cui operano gli appartenenti al corpo di Polizia Penitenziaria.

Gli agenti, già provati dal forte stress psico-fisico causato dalle continue aggressioni dei detenuti, non possono subire anche l’inefficienza di un’amministrazione che sembra addirittura aver dimenticato che nelle Marche vi siano istituti di pena, che necessitano di un monitoraggio costante e di interventi immediati. Auspichiamo pertanto che quanto prima si inizi a operare in vista di un doveroso ripristino della sicurezza e della dignità nei luoghi di lavoro, tutelando in modo particolare chi quotidianamente serve lo Stato con coraggio e dedizione.


da USPP
Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-07-2020 alle 07:40 sul giornale del 28 luglio 2020 - 645 letture

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