Personale Sisma, Celani (FI): "Ministro Dadone convochi con urgenza tavolo per stabilizzazioni e superamento 36 mesi"

Ad oggi - denuncia il Vice Presidente del Consiglio regionale delle Marche Piero Celani (Fi) - sono state fatte tante promesse e zero fatti. La Regione Marche non può restare silente, per questo ho presentato oggi una specifica mozione sul tema in modo da impegnare formalmente anche l’esecutivo regionale e il Presidente Ceriscioli che, dopo alcune prese di posizioni condivisibili in contrapposizione al suo stesso partito, ora è tornato sui temi del sisma a latitare.
La ricostruzione è paralizzata oltre che per l’assenza di norme speciali anche e soprattutto per la gestione precaria del personale coinvolto. In molti Comuni stanno scadendo i 36 mesi di contratto a tempo determinato per il personale che si è formato sul campo in questi tre anni. È assurdo che ora i sindaci debbano fare nuovi concorsi per reclutare nuovo personale (nuovamente da formare) perché l’esecutivo giallo rosso non è capace di affrontare con coraggio e pragmaticità il tema.
È chiaro a tutti ormai, che i territori dell’entroterra coinvolti dal terremoto torneranno alla normalità forse tra 15/20 anni: c’e quindi urgenza di avviare un processo di stabilizzazione del personale anche ampliando le attuali piante organiche a tempo indeterminato dei piccoli Comuni oppure consentendo alle Regioni di stabilizzare, detto personale, per poi comandarlo nei Comuni terremotati.
Il Ministro della PA, Fabiana Dadone, mantenga la promessa e si attivi con urgenza per dare risposte alle comunità distrutte dal terremoto.
Lo dichiara in una nota il Vice Presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche, Piero Celani (Fi)

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 23-01-2020 alle 17:25 sul giornale del 24 gennaio 2020 - 494 letture
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