37 industrie al tavolo per dare struttura al Polo Tecnico Professionale

Polo Tecnico Professionale 3' di lettura 14/12/2019 - Raramente c’è stata occasione di fare sedere attorno ad un tavolo più di 37 importanti industrie per ragionare assieme sul fabbisogno del territorio e sulla progettazione di un sistema di istruzione integrato tra scuola e lavoro.

Ancora più raramente probabilmente si è riusciti ad uscire da un incontro di questo tipo con una linea progettuale tracciata e la prospettiva di dare corpo in tempi rapidi ad un’istituzione concreta che ha pochi paralleli in Italia.

Questi due obiettivi sono stati realizzati nella tavola rotonda organizzata dall’Itis E. Mattei di Urbino e Confindustria Marche Nord sede di Pesaro Urbino per dare struttura al Polo Tecnico Industriale. Il Polo tecnico Industriale è un accordo di rete tra la filiera formativa e quella produttiva che prevede una modalità organizzativa di condivisione delle risorse pubbliche e private, al fine di determinare un sistema di istruzione e di formazione coerente con i fabbisogni dei processi produttivi che caratterizzano il territorio.

“Dal 2013 l’Itis di Urbino “E. Mattei” è stato investito del ruolo di Capofila del Polo Tecnico Professionale per la Provincia di Pesaro e Urbino - spiega la dirigente dell’Itis Silvia Gelardi - Per motivazioni politiche, economiche ed organizzative, in questi anni è rimasto solo un incarico che non corrisponde alla reale strutturazione di un ambiente integrato tra scuola ed azienda. E’ giunto il momento di dare una struttura al Polo. Questa riunione è servita per contarci, per capire chi ci sta e chi farà che cosa. L’obiettivo finale sarà quello di creare dei laboratori diffusi nel territorio, messi a disposizione dalle scuole e dalle aziende.

“ Seduti al tavolo, a fianco a Paolo Cioppi in rappresentanza di Confindustria Marche Nord, Silvia Gelardi, dirigente dell’Itis “Mattei”, si sono alternati rappresentanti della politica (sindaco e vicesindaco di Urbino, assessore Regionale alla formazione) e dell’istruzione (università e IPS) e i titolari di sei importanti aziende del territorio: Cosmob, Gambini Meccanica, Schnell, Rivacold, Valmex che hanno confermato quanto la costituzione di questo sistema sia la risposta ad un’esigenza condivisa da tutti.

“In un sistema sempre più competitivo – spiega Paolo Cioppi a nome di Confindustria – dove i cambiamenti tecnologici e del mercato sono repentini veloci e sottoposti ad un’estrema concorrenza anche dai mercati esteri, è necessario imparare a fare squadra per creare professionalità che sappiano cogliere le trasformazioni in atto e mantenere alta la qualità tecnologica, produttiva e sostenibile del nostro territorio.

All’incontro hanno partecipato 37 aziende del territorio che hanno manifestato interesse a continuare nel percorso, per far sì che entro l’anno il Polo Tecnico Professionale nasca realmente. Grazie anche agli interventi dell’assessore Regionale alla formazione professionale, all’istruzione e al lavoro, Loretta Bravi, si è usciti dall’incontro con un piano di realizzazione: le aziende promotrici e le tante altre che hanno manifestato interesse si rivedranno con lei a gennaio attorno ad un tavolo per condividere esigenze ed obiettivi e chiarire i percorsi da attivare nel 2020. La prima apertura interessante proposta dall’assessore è stata quella relativa sull’apprendistato duale, che si caratterizza per la progettualità di permettere davvero ai ragazzi di studiare e formarsi in azienda.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-12-2019 alle 02:57 sul giornale del 15 dicembre 2019 - 660 letture

In questo articolo si parla di attualità, urbino, itis, itis mattei urbino

Licenza Creative Commons L'indirizzo breve è https://vivere.me/bd5L





logoEV
logoEV
logoEV


.