Farmacia comunale Gabicce. I pentastellati chiedono di fermarsi

Farmacia comunale Gabicce 4' di lettura 13/12/2019 - E così il Comune di Gabicce Mare sta rinunciando alla Farmacia Comunale e affidando in house il servizio di gestione all’ASPES per 15 anni. Il movimento 5 stelle di Gabicce chiede al Sindaco di fermarsi nella contrattazione ormai avanzata.

“A fine novembre siamo stati convocati in riunione e ci hanno comunicato la volontà di affidare in house il servizio di gestione della farmacia comunale. Durante l’incontro ci è stato consegnato un documento datato 14 ottobre 2019 dove l’ASPES, a seguito di colloqui intercorsi con l’Amministrazione Comunale, invia alla stessa il progetto di gestione. Quindi a trattative ormai avanzate avvenute nei mesi precedenti, ci hanno chiesto il nostro parere da esprimere velocemente perché ormai i tempi erano maturi. Ora sembra che l’operazione sia stata spostata a gennaio.” Così si esprime la consigliera Monica Melchiorri.

Prosegue la Melchiorri supportata dall’intero gruppo consigliare: ”Ci chiedono un parere e ci coinvolgono, per sapere cosa vorremmo proporre nell’accordo; non ci hanno chiesto se riteniamo corretta l’operazione di affidamento. Pochi giorni per informarci, studiare e fare proposte, quando l’operazione è sicuramente stata avviata mesi prima. E rimane da dire solo pochi dettagli su come farla, non se farla! Fossimo stati messi al corrente a tempo debito, la nostra valutazione sarebbe sicuramente stata meno affrettata. Le esternalizzazioni sono la rinuncia ad uno svolgimento diretto delle proprie funzioni, in questo caso la gestione della nostra farmacia comunale, fiore all’occhiello del nostro paese, tanto da far acquistare al Comune lo stabile che la ospita.”

Da anni la gestione della farmacia registra risultati economici positivi, oltre i € 100.000,00 di utile ogni anno. Unica flessione il 2018. Dal marzo 2017 è stato affidato in house all’ASPES il servizio di committenze e fornitura di prodotti farmaceutici. “Sicuramente ASPES, grazie all’attività svolta sul territorio ormai da anni con la gestione di diverse farmacie, e dopo essersi occupata dell’approvvigionamento di buona parte dei farmaci della nostra, ora ha buona conoscenza dell’andamento economico ed in parte gestionale della nostra farmacia. Ecco la scelta da parte di ASPES di chiedere la gestione diretta di una “azienda” in ottimo stato e con potenzialità.”

La decisione sembra ormai già indirizzata verso l’affidamento e mancano solo gli ultimi dettagli per addivenire al contratto di servizi definitivo, da produrre con la proposta di delibera in consiglio comunale. Prosegue Melchiorri: “Chiediamo all’Amministrazione di fermarsi ed accogliere il suggerimento che abbiamo formalizzato con lettera il 2 dicembre. La nostra preoccupazione è per l’operazione che ci appare affrettata, e che richiede invece una discussione più approfondita. Proponiamo di aprire un dialogo, coinvolgendo le risorse umane presenti, le nostre farmaciste, e chi gestisce amministrativamente la farmacia all’interno degli uffici comunali, e raccogliere le loro valutazioni, proposte e prospettive; redigere un piano economico gestionale progressivo, che valuti le potenzialità economiche della farmacia stessa, sia in termini di convenienza, sia in termini di efficienza e tutela del servizio, e a quel punto confrontarlo con l’offerta di ASPES. La nostra preoccupazione maggiore di questa operazione è rivolta alle farmaciste. Ci hanno garantito che le dipendenti della farmacia comunale verranno tutelate in ogni forma nel passaggio alla dipendenza di ASPES, con un articolo nel contratto di servizi, a loro dedicato, e che ha ricevuto approvazione da parte degli organi sindacali. Abbiamo espresso al Sindaco l’importanza che tale processo di redazione dell’articolo a loro dedicato, sia stato condiviso con le stesse farmaciste, per accompagnarle in questa delicata operazione. Altro nodo può essere rappresentato dalla perdita di professionalità quando entrano in gioco convenienze economiche che si misurano prettamente in termini di reddittività e che rispondono spesso a logiche di mercato, comprimendo le qualità del professionista farmacista.

Per i pentastellati, se la loro opzione di rivalutare l’operazione con un tavolo condiviso con le farmaciste non venisse accettata, chiedono perlomeno di avanzare ad ASPES alcune condizioni che non sono state previste nella trattativa: -Ridurre la durata del contratto di affidamento, previsto per 15 anni; chiediamo che venga ridotta a 5 anni, per consentire di valutare, in termini congrui, se esistono ancora per l’operazione di affidamento in house, indici di economicità e di efficienza. -L’indicizzazione del canone annuale di affidamento in termini economici migliorativi, ovvero se gli utili dovessero aumentare sensibilmente, vedersi riconosciuta una % nel canone (al di là dell’indicizzazione prevista per legge) -Altro punto fondamentale chiedere l’impegno da parte di ASPES di finanziare ogni anno un progetto per un importo fissato, sulla base di una scelta operata da parte dell’amministrazione comunale, che può andare dal sostegno alle scuole, ad iniziative sociali, culturali o altro che il Comune ritenga utile.


Capogruppo Consigliare M5S Comune di Gabicce Mare Monica Melchiorri


   

da Consiglieri M5S Comune di Gabicce Mare





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-12-2019 alle 00:55 sul giornale del 14 dicembre 2019 - 689 letture

In questo articolo si parla di politica, gabicce mare, M5S

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