Dimensionamento scolastico, Una città in Comune: invito alla Regione Marche in vista del consiglio regionale

scuola generic 3' di lettura 04/12/2019 - In attesa del Consiglio Regionale in cui si affronterà il tema relativo al dimensionamento e alla programmazione dell’offerta formativa 2020/2021, la lista Una Città in Comune, si auspica che la Regione accolga la approvata in Consiglio Comunale nel mese di ottobre.

La proposta formulata dall’Assessorato alla Crescita, in concertazione da almeno tre anni con l’Ufficio Scolastico Provinciale e i dirigenti, e votata dalla maggioranza del Consiglio, riguardante la soppressione dell’IC Tonelli e conseguente fusione con gli IC Dante Alighieri e Galileo Galilei, tiene fortemente in considerazione, dal nostro punto di vista, il territorio e ancora di più la continuità didattica degli alunni.

L’art. 21 comma 1-3 della L. 59-1997 infatti estendendo a tutte le istituzioni scolastiche la possibilità di conseguire l’autonomia e la personalità giuridica ha condizionato il relativo riconoscimento al raggiungimento di determinate dimensioni definite ottimali. Queste dimensioni vanno ricercate, oltre nel mero valore numerico degli iscritti, in rapporto alle esigenze e alla varietà delle situazioni locali, garantendo l’equilibrio ottimale tra domanda di istruzione ed organizzazione dell’offerta formativa.

“Consideriamo ad esempio che a oggi, l’IC Dante Alighieri è l’unico del Comune di Pesaro ad avere un unico plesso per la primaria e uno per l’infanzia ed è quindi (nonostante le iscrizioni) una scuola da considerarsi in sofferenza. Ancor più perché oltre il 50% delle iscrizioni alla scuola secondaria di 1° grado provengono da scuole primarie di altri Istituti Comprensivi e nella stragrande maggioranza dall’IC Tonelli. E’ quindi ormai consolidata una utenza scolastica proveniente dai quartieri di Santa Maria delle Fabbrecce, Cattabrighe e Vismara, collegate già in maniera efficiente con mezzi di trasporto pubblico. Inoltre la scuola secondaria dell’IC Tonelli anche quest’anno ha faticato a raggiungere un numero idoneo di iscritti, continuando ad avere una unica sezione (senza classe prima per a.s. 19/20) e senza personale di ruolo.

Nell’ottica di migliorare la didattica garantire curricola verticali e offerte didattiche condivise, assicura una programmazione efficace e lungimirante, oltre a essere al centro delle linee ministeriali. Ecco perché è importante ascoltare e rispondere a un territorio, a una utenza che già oggi senza dimensionamento si comporta come se esistesse, confluendo nelle scuole della Dante Alighieri e Galileo Galilei. I docenti andranno così a far parte dell’organico degli Istituti di confluenza, entreranno in una nuova graduatoria d’istituto, ma poiché non vengono razionalizzati i plessi scolastici, resteranno sulle classi di insegnamento in cui si trovano al momento dell’accorpamento. È il DS che assegna i docenti alle classi e la continuità, in ogni istituto, è il primo criterio che viene adottato.

Il dimensionamento proposto tiene conto quindi sia del nuovo assetto meramente numerico dei possibili iscritti ai vari Istituti (in una previsione di programmazione triennale) sia della vocazione del territorio, assecondandone le scelte.

Infine, considerando che, parlando di politiche educative e di scuola, il fine è quello di garantire la massima efficienza, affinché l’esperienza scolastica sia delle migliori possibili, poiché base di ogni sviluppo umano. Tenendo conto, quindi, delle migliorie derivabili da tale nuova organizzazione, esprimiamo un invito propositivo, affinché la Regione possa interpretare al meglio un bisogno del territorio ed essere garante della funzione didattica, anche perché vediamo questa proposta come unica possibile e lungimirante”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 04-12-2019 alle 00:54 sul giornale del 05 dicembre 2019 - 1011 letture

In questo articolo si parla di politica, pesaro, una città in comune

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