Ricci: "Fuori da ogni impianto sportivo chi incita all’odio e al razzismo"

«Molte bene che tutti i sindaci, di ogni parte politica, aderiscano», commenta Ricci. Poi il sindaco di Pesaro riprende sui social due casi di lotta al razzismo nello sport, accaduti nelle ultime ore: in provincia di Modena gli allievi del San Paolo decidono di giocare a porte chiuse, «squalificando» per una partita i genitori dopo le offese razziste rivolte a un arbitro. Mentre a Bologna i calciatori della Murri scendono in campo con un segno nero sul volto per dire «no al razzismo»: la reazione dopo gli insulti razzisti rivolti a un bambino di otto anni, tesserato della società, da un avversario della stessa età.
Così Ricci evidenzia che «c’è un’Italia sana, che contrasta l’odio e il razzismo anche nello sport. Chi incita all’odio e al razzismo deve stare fuori da ogni impianto sportivo. Anche per questo saremo a Milano il 10 dicembre per Liliana Segre».

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 11-11-2019 alle 10:00 sul giornale del 12 novembre 2019 - 1131 letture
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