245° anniversario della Guardia di Finanza: celebrazioni e resoconto delle operazioni svolte

guardia di finanza 4' di lettura 24/06/2019 - Presso il Comando Provinciale della Guardia di Finanza in Via Y. A. Gagarin, a Pesaro, si è tenuta la cerimonia per festeggiare i 245 anni delle "Fiamme Gialle".

Una manifestazione che, ha visto protagonisti - ovviamente - gli ufficiali della Guardia di Finanza e la partecipazione di altre forze dell'ordine e armate, come per esempio Carabinieri e Polizia Locale. La cerimonia ha avuto inizio alle 18:30 circa, quando, dal cancello principale è entrato Vittorio Lapolla (Prefetto della Provincia di Pesaro e Urbino) che si è poi accomodato al fianco del colonnello Andrea Rizzo. La manifestazione è proseguita con l'inno Nazionale e la lettura di una lettera scritta dal Presidente della Repubblica. Da sottolineare anche la presenza del Sindaco Matteo Ricci e di alcuni assessori.

Durante la manifestazione, è intervenuto il Colonnello del Comando di Pesaro che, oltre a spendere parole importanti per un anniversario di rilievo, ha fatto il resoconto delle operazioni svolte. Di seguito, riportiamo le principali:

EVASIONE FISCALE INTERNAZIONALE - In tale ambito si segnala la conclusione dell’operazione “Grandi Magazzini” condotta dalla Compagnia di Fano che ha permesso di scoprire una maxi frode fiscale internazionale nel settore del commercio di abiti “griffati” posta in essere da un’organizzazione criminale transnazionale: dodici sono risultate le società coinvolte (5
estere e 7 italiane) attraverso le quali, con articolati schemi evasivi e fittizie triangolazioni commerciali, perfezionati dal 2008 al 2015, l’associazione a delinquere ha emesso ed utilizzato fatture false per circa 55 milioni euro.

SOMMERSO DI LAVORO: CONTRASTO AL CAPORALATO - A contrasto del fenomeno del “caporalato” si colloca l’operazione “Capestro” condotta dalla Compagnia di Urbino su
delega della Procura della Repubblica alla sede che ha portato all’arresto di quattro soggetti pakistani e alla misura dell’obbligo di dimora nei confronti di altri due per il reato di illecita intermediazione e sfruttamento del lavoro. Le indagini hanno consentito di accertare come le 6 persone indagate sfruttassero 17 lavoratori dipendenti, tutti di nazionalità pakistana, impiegandoli presso imprese italiane operanti nel settore manifatturiero. Le vittime già all’atto dell’assunzione erano costrette a restituire parte della retribuzione mensile, sotto minaccia di licenziamento. Inoltre sono state accertate, oltre a condizioni lavorative degradanti, sistematiche violazioni alla normativa relativa all’orario di lavoro, ai periodi di riposo ed alle ferie, nonché violazioni in materia di sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro.

VIGILANZA SUGLI APPALTI - Nell’azione a contrasto della corruzione a tutela del buon andamento della pubblica amministrazione, della legalità e della sana competizione tra imprese,
appare emblematica l’operazione denominata “Appalti di famiglia” condotta dalla Compagnia di Urbino che ha accertato la commissione di numerosi reati da parte di un funzionario pubblico di un Ente locale nei confronti di sei imprenditori dell’entroterra, tutti indagati a vario titolo per induzione indebita e turbata libertà degli incanti. All’esito delle investigazioni, il G.I.P. del Tribunale di Urbino ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del pubblico ufficiale.

ABUSIVISMO FINANZIARIO E AI DELITTI CONTRO IL PATRIMONIO TRAMITE FRODE - Nella cornice dell’azione di contrasto della Guardia di Finanza all’abusivismo finanziario
e ai delitti contro il patrimonio tramite frode, il dipendente Nucleo di polizia economicofinanziaria ha concluso l’operazione “Piramide di Carta” con l’arresto di un sedicente promotore finanziario responsabile di truffe a danno di centinaia di investitori che svolgeva, nella provincia pesarese, un’attività illecita di collocamento di prodotti e strumenti finanziari per un valore complessivo di oltre 3.200.000 euro.

TUTELA DIRITTI D’AUTORE - In tale contesto, devono essere menzionate le investigazioni svolte dalla dipendente Compagnia di Fano in sinergia con i consulenti tecnici della Federazione Anti-Pirateria Audiovisiva (F.A.P.AV.) che hanno portato al deferimento di quattro hacker alla Autorità Giudiziaria per illecita acquisizione, rielaborazione e distribuzione di video e/o audio di opere cinematografiche e/o parte di esse tutelate dal copyright, nonché al sequestro di supporti fisici contenenti oltre 800.000 file “pirati”.

La cerimonia per festeggiare i 245 anni della Guardia di Finanza, si è conclusa con la "Preghiera del Finanziere'', suonata da alcuni studenti del Conservatorio Rossini di Pesaro (Gabriel Martinotti e Francesca Casalino). Il tutto, per accompagnare la lettura della preghiera di Chiara De Simone, figlia dell'appuntato scelto Pasquale De Simone.


   

di Marco Lonigro





Questo è un articolo pubblicato il 24-06-2019 alle 20:13 sul giornale del 25 giugno 2019 - 1649 letture

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