'Prima C'è il quartiere Tour', Baiocchi in ascolto di Villa San Martino

2' di lettura 14/05/2019 - Ieri sera al centro di aggregazione Totem di via dei Lavoratori, Nicola Baiocchi, candidato sindaco del centrodestra, ha incontrato i cittadini del quartiere Villa San Martino. Una nuova tappa di 'Prima C'è il quartiere Tour', l'iniziativa di ascolto della città e delle necessità dei quartieri di Pesaro.

Ad affiancare il candidato sindaco l’ex consigliere di quartiere Emanuele Gambini (candidato nella lista civica Prima c'è Pesaro) e i consiglieri comunali Dallasta e Crescentini.

I cittadini presenti hanno lamentato l'assenza di una piazza e di una sala per il consiglio del quartiere in cui poter svolgere le attività sociali basilari per questa zona della città. La cura delle aree verdi è stato un altro argomento di discussione: alcune di queste sono in uno stato di totale abbandono; in zona poi, per di più nei pressi di un asilo, sono presenti capannoni con coperture di eternit. La pulizia e il controllo di queste aree vengono curati da volontari del quartiere che si sentono completamente abbandonati dall’attuale amministrazione comunale. Nulla inoltre è stato fatto per gli anziani che si trovano ad aver un centro di aggregazione fatiscente, o per i collegamenti con il campo sportivo. I cittadini hanno anche lamentato l'assenza di staccionate per rendere sicuri i parchi durante la notte e denunciato l’attività di spaccio in alcune zone del quartiere.

“C'è una totale mancanza di attenzione al quartiere - ha detto Nicola Baiocchi - e la conseguente non considerazione da parte dell'amministrazione attuale, nonostante le richieste inoltrate dai cittadini sui numerosi problemi che affliggono la zona, primo fra tutti quello della sicurezza. I cosiddetti quartieri periferici, che ormai periferie non sono più, sono stati completamente abbandonati di fronte all'interesse spasmodico dell'amministrazione di valorizzazione le attività che il cittadino vede all'interno del ristretto centro storico. Tutte le attività a vantaggio dei quartieri sono state quindi completamente bypassate.”