Una vicinanza da 6 euro, Silp: lettera aperta al Ministro Salvini

Matteo Salvini 3' di lettura 09/05/2019 - La sua visita odierna sarà motivo di piacere per i candidati e il popolo di elettori che la sostengono, per chi dovrà garantire la sicurezza alla sua visita invece sarà un momento di sacrificio.

Ecco a quei lavoratori, cui lei dice di essere vicino e di sostenere, che per ingraziarseli indossa tutte le loro divise possibili, miglior vicinanza e miglior sostegno ce l’avrebbero se Lei e il Governo intavolaste le trattative per il rinnovo del contratto di lavoro scaduto, ad oggi la vacanza contrattuale prevede scarsi 6€ di retribuzione mensile. Se la vostra vicinanza corrisponde a quelle cifre qualche interrogativo ce lo poniamo.

Ministro lei viene in un territorio ove all’indomani dell ‘omicidio di Ndrangheta aveva promesso l’invio di 50 uomini, che notizie abbiamo? A distanza di quasi sei mesi non ne abbiamo traccia. Noi sappiamo che ancora i nuovi corsi per assumere personale non sono partiti e che per formare un agente occorrono, a questo punto, almeno circa due anni. Siamo la Polizia europea con la maggior età media (46 anni), nei prossimi anni perderemo con i pensionamenti solo nel nostro territorio circa 20 dipendenti che non verranno rimpiazzati. Come intende far fronte a questa criticità? Sebbene i reati calino nei cittadini è stata instillata un senso di insicurezza sempre maggiore, e questo fenomeno di insicurezza percepita sappiamo si combatte solo con una maggiore e capillare presenza sul territorio, ma andando avanti così sarà sempre più difficile garantire un controllo costante e maggiore. La gente chiede polizia in strada e non i militari, cosa cui invece, gestendo la perenne emergenza, si ricorre.

Siamo stanchi delle solite pacche sulla spalla, abbiamo bisogno di gesti concreti, che vadano dall’immediata assunzione di nuovo personale al pagamento degli straordinari vecchi di anni, alla partenza del rinnovo contrattuale, alla definzione della riforma delle carriere. Di parole e promesse in questi anni ne abbiamo sentite parecchie, troppe e troppo spesso vuote e campate in aria. Questa provincia si è molto modificata negli ultimi anni, i carichi di lavoro sono cambiati, le fenomenologie criminali sono cambiate, le occasioni di ordine pubblico necessitano sempre un maggiore impiego di personale, la Polizia non si è mai sottratta a garantire standard qualificati di sicurezza, ma ciò non ci esime di lamentare che da parte del Ministero ci debba essere per questo territorio un’inversione di tendenza, di ascoltare ed esaminare le richieste di rafforzamento degli organici della questura dei commissariati e delle specialità, tali da consentire sempre e sempre meglio quei canoni qualitativi di sicurezza che nel tempo potrebbero deteriorarsi. P.S.: visto che avete promesso non si sa quante espulsioni, senza conoscere la difficoltà che invece queste comportino, La informo che gira indisturbato per Pesaro un cittadino della Sierra Leone, gravato da 2 espulsioni e 3 ordini di lasciare il territorio dello stato...senza che sia possibile espellerlo fisicamente.

Quindi se si promettono espulsioni a grappolo forse sarebbe meglio prima stipulare accordi bilaterali con le altre nazioni, altrimenti pure queste vanno nel novero delle promesse irrealizzabili.


   

da SILP CGIL di Pesaro





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-05-2019 alle 00:04 sul giornale del 10 maggio 2019 - 2130 letture

In questo articolo si parla di attualità, SILP CGIL di Pesaro

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