A Pesaro servono più alberghi, Ricci: "Magari a Villa Marina e all'ex Bramante"

1' di lettura 09/05/2019 - «In questi anni abbiamo decuplicato gli investimenti pubblici con lo sblocco del patto di stabilità. E’ anche una mano all’economia locale. E abbiamo spinto sulla vivacità, per insistere su turismo e servizi», dice Matteo Ricci nella cena a casa Volpi.

«La strategia sta dando risultati. La città è più conosciuta e ha maggiore appeal». Ora, insiste il «sindaco in famiglia», servono più alberghi: «E di maggiore qualità. Noi abbiamo messo in campo il massimo degli incentivi possibili: zero tasse comunali per tre anni per chi ristruttura». Insomma: «Abbiamo bisogno di provare ad attrarre qualche catena». In particolare, il sindaco pensa a due ipotesi: «Un tentativo che voglio fare è sull’ex Bramante, acquistato da un fondo inglese con il coinvolgimento di partner locali (Guerra)».

Altra opzione caldeggiata è Villa Marina: «C’è un secondo bando di vendita in corso sull’intero complesso. Se andrà deserto, l’Inps potrebbe decidere di suddividere l’alienazione per parti. Ci sono stati interessamenti di fondi cinesi e israeliani: se riuscissimo ad avere due alberghi tra Villa Marina ed ex Bramante già si aprirebbero nuove prospettive». Si va avanti tra interquartieri di Muraglia e nuovo ospedale.

Con il punto sulla Pica: «Situazione complicata. Ci stiamo battendo per l’apertura del tavolo nazionale sulla Terreal, lo stiamo sollecitando da settimane al ministero dello Sviluppo. Specie per capire se la crisi di Pesaro può essere spalmata con contratti di solidarietà o cassa integrazione straordinaria. E nel frattempo vedere se il sito può avere un futuro per loro. Noi continueremo a batterci».


   

da Matteo Ricci
 





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-05-2019 alle 07:44 sul giornale del 10 maggio 2019 - 4871 letture

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