Questione Ex-Amga, Biagiotti: "Non è possibile che nessuno paghi per il danno"

Ex Amga 2' di lettura 07/01/2019 - Sono passati ormai quasi 10 anni dallo scoppio dello scandalo del cantiere denominato ex AMGA e tutto ciò che ne conseguì con esso, per i cittadini di Pesaro, per i cittadini residenti in zone limitrofe al cantiere, per le imprese che hanno costruito e per le imprese o meglio i proprietari che non sono riusciti a partire nella costruzione delle ulteriori due torri lasciando cosi incompleta la lottizzazione.

In una città dove il Sindaco ha addirittura ribattezzato, gli assessorati, attribuendo nomi invitanti alla stessa "minestra" o peggio ancora dove il Sindaco decide di collocare una torre di 75 metri per vedere la città dall'alto e le sue bellezze, purtroppo però camminando al livello del mare o meglio ad altezza strada, vi è ancora un cantiere in totale stato d'abbandono sottoposto a bonifica e mimetizzato con dei teli di un mostruoso verde finto .

A questo punto mi domando, seppur il percorso giudiziario ha concluso il Suo iter attribuendo le determinate responsabilità sullo specifico oggetto dei reati ascritti, credo che la città fatta da persone per bene, non si possa accontentare.

Non è possibile che nessuno paghi per un danno seppur non quantificabile e difficilmente dimostrabile a chi quella situazione l'ha vissuta e quegli odori li ha respirati tutti i giorni, ancor peggio, nel silenzio delle Istituzioni. Poi in questo periodo difficile dell'economia, cosa verrà riconosciuto ai proprietari di quell'area oggi non edificata, in quanto teatro del cantiere.

Cosa ha fatto l'Amministrazione per quelle persone, che a mio avviso sono state vittime due volte sia in prima battuta quando hanno ricevuto l'area non di certo per regalo, sia oggi perché nulla sopratutto con i tempi economici attuali potrà ripagare il danno finanziario a loro creato. Cosa pensa di fare il Sindaco Ricci o i Suoi Assessori che fotografano ogni cosa che fanno per pubblicarla sui social, come se l'attività amministrativa fosse un solo esclusivo apparire.

Quando questi rappresentati dei cittadini diranno alla città quale enorme prezzo tutti i cittadini Pesaresi per colpa della Loro superficialità amministrativa dovranno pagare. Perché nello specifico ovviamente, ammesso e non concesso che il Comune abbia la possibilità di permutare delle aree sarà di certo impossibile che ci siano aree disponibili dello stesso valore di quella oggi non più utilizzabile nel cuore della città.

Ciò comporterebbe che, per raggiungere un tale valore si dovrà attribuire più capacità edificatoria ergo altre immense cattedrali nel deserto ed un ulteriore scempio al territorio e dell'ambiente.


   

da Roberto Biagiotti
Coordinatore Regionale Movimento Animalista





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 07-01-2019 alle 08:04 sul giornale del 08 gennaio 2019 - 2412 letture

In questo articolo si parla di attualità, pesaro, roberto biagiotti, ex Amga, Movimento Animalista

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