Vuelle battuta da Cremona al trofeo Alphonso Ford, coach Galli: "Altra sconfitta che deve servirci da lezione"

Vuelle 5' di lettura 27/09/2018 - Esordio senza il botto per la nuova VL Pesaro davanti al pubblico dell’Adriatic Arena. I biancorossi finiscono infatti sconfitti per 72-82 dalla Vanoli Cremona, che si aggiudica così il Trofeo Alphonso Ford, rimanendo sempre sotto nel punteggio per tutta la partita, complice un approccio di gara del tutto deludente, senza lucidità di manovra e saldezza mentale.

E’ evidente che serve ancora molto, intenso lavoro alla truppa di coach Galli per diventare un collettivo solido e ben affiatato, non potendo bastare solo il talento di alcuni elementi dello starting five per fare di questa Vuelle una squadra davvero competitiva nel massimo campionato del basket nazionale.

Basti dire che contro Cremona, nella prima metà di gara, hanno segnato punti solo in tre del quintetto base, e che nemmeno un canestro è arrivato dalla panchina. E non è che nel secondo tempo le cose siano cambiate di molto, perché alla sirena finale è stato soltanto il trio “coloured” Blackmon-McCree-Artis a chiudere in doppia cifra per punti realizzati, assieme solo al giovane Zanotti, autore di 10 punti segnati però quasi tutti quando ormai il risultato della gara era segnato.

E’ vero che fra i biancorossi era assente Lamond Murray per l’infortunio al ginocchio (che per fortuna non si è rivelato grave), ma va comunque detto che era lecito aspettarsi di più da una Vuelle che, per tutta la gara, non è mai andata in vantaggio nemmeno di un punto contro una squadra come Cremona, che dovrebbe essere una di quelle candidate alla lotta per non retrocedere. Veniamo in breve alla cronaca dell’incontro. Parte malissimo la Vuelle, poco lucida in attacco e senza reattività in difesa, lenta nei recuperi contro i giochi in transizione degli avversari. Dal brutto 0-8 al 3’, il punteggio passa al 5-19 al 6’ a favore degli ospiti, con un Mockevicius inconsistente sotto canestro che spiana la strada alle penetrazioni dei lunghi avversari. E’ solo McCree che cerca di tenere in piedi la Vuelle con buone conclusioni dalla lunga, ma il primo quarto si chiude col pesante punteggio di 12-26 a favore di Cremona.

La Vuelle sembra rialzare decisamente la testa ad inizio secondo quarto, piazzando un parziale di 10-1 (22-27 al 13’) con brillanti soluzioni offensive in velocità di Blackmon e McCree, ma Cremona non molla e, complice una difesa all’acqua di rose dei biancorossi, risponde con un parziale di 7-17 (29-44 al 19’) sfruttando la micidiale precisione dall’arco di Demps e la potenza sotto canestro di Saunders. Si arriva così all’intervallo lungo sul punteggio di 31-44.

Al ritorno in campo le cose non cambiano. Mockevicius riesce a segnare il suo primo canestro al 22’, riavvicinando i biancorossi sul 37-47, ma Cremona tiene ormai saldamente in pugno le redini della sfida, portandosi addirittura a quasi 20 punti di vantaggio sul 46-64 al 28’ e chiudendo il quarto avanti di 13 sul 54-67, dopo l’ultima reazione agonistica di una Vuelle ancora alla ricerca di se stessa. L’ultimo quarto è solo un semplice allenamento, che vede crescere Zanotti e Monaldi in maglia biancorossa, ma che non cambia l’esito dell’incontro. Si chiude sul punteggio finale di 72-82, dopo che Cremona aveva toccato ancora un largo vantaggio al 37’ sul 64-80. Se si considerano i punteggi parziali dei singoli quarti di gioco (12-26, 19-18, 23-23, 18-15), ben si comprende come sia stato il pessimo approccio alla gara della Vuelle a segnare l’esito dell’incontro, e questo è un punto sul quale tutto lo staff tecnico biancorosso dovrà lavorare duro, per dare a questa band appena assemblata la giusta solidità mentale e le necessarie motivazioni, indispensabili per puntare alla vittoria contro ogni avversario.

Il migliore in maglia Vuelle è stato sicuramente Erik McCree, con 22 punti segnati (4/5 da tre) e 6 rimbalzi catturati, ma qualcosa di buono hanno combinato anche Blackmon (19 punti, nonostante il pessimo 1/10 da tre) e Artis (11 punti ed una discreta lucidità nel portare palla). Bene infine Simone Zanotti, specie nell’attaccare il ferro (10 punti per lui), ed anche Monaldi, che ha cercato di lottare con impegno, mentre su Mockevicius e su tutto il resto del gruppo è meglio stendere un velo pietoso. Nella Vanoli hanno invece brillato Demps, con 23 punti realizzati (3/7 da tre), Aldridge, micidiale dal perimetro (4/8 da tre e 14 punti a referto) e soprattutto Saunders, MVP dell’incontro con 17 punti, 13 rimbalzi e 32 di valutazione. Fra le cifre della partita, colpiscono le ben 15 palle perse dai biancorossi contro le sole 7 recuperate: si dovrà fare certamente di più, tutti assieme, per dare concretezza e buona organizzazione al collettivo.

Ed ecco il commento a fine gara di coach Massimo Galli: “Il brutto approccio alla partita ci ha mandato decisamente in difficoltà e ci ha condizionato poi per tutto l’incontro. Spenti nel primo quarto, abbiamo poi provato a rialzare l’asticella della nostra prestazione, ma siamo stati sempre troppo lenti, in ritardo e confusionari, mancando di brillantezza ed agonismo. Volevamo fare una bella figura all’esordio davanti al nostro pubblico, ma non ci siamo purtroppo riusciti, anche per la stanchezza fisica che abbiamo accumulato nelle tante amichevoli giocate negli ultimi dieci giorni e per le rotazioni ridotte per l’assenza di Murray. Spero solo che questa sconfitta possa servirci da lezione, ed insegnarci qualcosa di utile per porre rimedio ai nostri tanti punti deboli, ma dobbiamo comunque guardare avanti con fiducia”.


   

di Alberto Pisani





Questo è un articolo pubblicato il 27-09-2018 alle 08:57 sul giornale del 28 settembre 2018 - 1121 letture

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