Alla Fonte dei Poeti a Sant’Angelo in Lizzola

Alla Fonte dei Poeti a Sant’Angelo in Lizzola 4' di lettura 23/08/2018 - Gianni D’Elia legge l’Infinito di G. Leopardi e liriche da Fiori del mare. La Fonte dei Poeti, Sant’Angelo in Lizzola (Vallefoglia) 26 agosto dalle ore 17.30.

Domenica 26 agosto dalle ore 17.30 il suggestivo borgo di Sant’Angelo in Lizzola, (Vallefoglia) si trasforma in un cenacolo di Poesia, Arte e Musica ospitando l’evento Alla Fonte dei Poeti, appuntamento organizzato dall’Amministrazione Comunale di Vallefoglia, in collaborazione con la Pro Loco di Sant’Angelo in Lizzola e AMAT.

Cultura e Bellezza si alterneranno, nella cornice architettonica della antica Fonte dei Poeti (in caso di pioggia l’evento si svolgerà nella Chiesa di Sant’Egidio), partendo da chi della poesia è stato, ieri e oggi, grande Maestro: Giacomo Leopardi e Gianni D’Elia.

Sant’Angelo in Lizzola, nel XIX secolo, divenne luogo di eventi e scambi letterari grazie al Conte Giulio Perticari e sua moglie Costanza Monti: un salotto intellettuale, un luogo teatrale all'aperto (nella gloriette di cipressi che, tutt’oggi, domina l’incantevole bosco alle spalle della Villa Perticari) dove le più grandi menti dell'epoca declamavano versi, leggevano pagine di grande letteratura, ascoltavano musica, e al chiuso utilizzando, durante l’inverno, un mulino ad olio (riadattato a teatro) adiacente alla stessa Villa Perticari.

Si parte alle ore 17.30 con la visita guidata - grazie alla gentile collaborazione della famiglia Cacciaguerra Perticari - alla Chiesa Sant’Egidio, uno dei luoghi più affascinanti della nostra regione, a cura del Conte Giancarlo Cacciaguerra Perticari. Si prosegue poi a piedi fino alla Fonte dei Poeti. Molti sono gli studiosi che si sono occupati di questo luogo magico e ne hanno raccontato la storia: come lo stesso Conte Giancarlo Cacciaguerra Perticari, Silio Picozzi, Cristina Ortolani, Grazia Calegari, Riccardo Paolo Uguccioni, Luciano Baffioni Venturi e tanti altri.

Come ricorda, ad esempio Cristina Ortolani: “I documenti citano sin da tempi antichissimi una fonte sotto le mura del centro abitato: già la Cronaca di Pesaro di Tommaso Diplovatazio (nel 1266) indica proprio nella via verso la fonte uno dei confini del castello di Lizzola, mentre la struttura, realizzata nel 1847 riattando il manufatto esistente, è riprodotta in un celebre acquerello di Romolo Liverani (del 1850)”.

Fonte di ristoro per uomini e animali, si dice che anche Napoleone Bonaparte vi fece abbeverare i suoi cavalli durante le razzie della Campagna d'Italia. Ma simbolicamente, la Fonte non rappresentò solo un nutrimento essenziale per il corpo, ma anche nutrimento per l’anima, con la pratica dell’Arte e della Poesia. Alcuni, infatti sostennero che gli stessi Perticari si dilettassero, assieme ai loro illustri ospiti, in declamazioni poetiche. E così oggi, forse come allora, sarà possibile godere in questo luogo - della Bellezza dei gioielli architettonici e culturali del nostro territorio, e rivivere come in un viaggio nel tempo, come per incanto, la magia dell’Arte eterna della Poesia.

Alla Fonte dei Poeti, infatti, a distanza di quasi due secoli, il poeta Gianni D’Elia commenterà L’Infinito di Giacomo Leopardi e leggerà alcune liriche tratte dal suo libro Fiori del mare (Einaudi, 2015), accompagnato al violino dalla straordinaria Isotta Grazzi. Al termine della manifestazione, Buffet, a cura della Proloco di Vallefoglia.

Ingresso libero.

Gianni D'Elia vive a Pesaro, dove è nato nel 1953. Libero docente e traduttore, tiene corsi e seminari di letteratura italiana e francese. Traduce dal francese (Lo Spleen di Parigi di Baudelaire, Einaudi, 1997) e collabora con le riviste “Rendiconti” e “L’Indice”. Ha fondato e diretto la rivista "Lengua" (1982-1994), collaborando come critico a numerosi quotidiani e riviste. Suoi saggi sono usciti sul “Manifesto”, “Poesia”, “Nuovi argomenti”, “L’Unità”. La sua poesia si muove nella tradizione della poesia civile di Leopardi e Pasolini. Su Pasolini ha realizzato due importanti volumi: "L'eresia di Pasolini" e "Il petrolio delle stragi". Nel 1993 ha vinto il premio Carducci. Nel 2007 — assieme ad Antonio Pascale, Carlo Ginzburg e Titos Patrikios — è stato insignito del Premio Brancati. Ha scritto anche i testi di alcune canzoni per Claudio Lolli, grande cantautore recentemente scomparso, come Il grande bluff, incluso nell'album Intermittenze del cuore del 1997, Riascoltando gli zingari felici, in Dalla parte del torto, 2000 e Le rose di Pantani, in La scoperta dell'America, 2006. Tra le sue poesie ricordiamo: Non per chi va (Savelli, 1980; Marcos y Marcos, 2000), Segreta (Einaudi, 1989), Notte privata (Einaudi, 1993), Congedo della vecchia Olivetti (Einaudi, 1996), Trovatori (Einaudi, 2007), Nella colonia marina (Stampa, Brunello, 2009, con immagini di Fabrizio Sclocchini), Quadri della Riviera (Edizioni Banca di Teramo, 2009, con immagini di Fabrizio Sclocchini), Riscritti Corsari (Effigie, 2009), Trentennio. Versi scelti e inediti 1977-2007 (Einaudi, 2010), Fiori del mare (Einaudi, 2015).






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 23-08-2018 alle 12:42 sul giornale del 24 agosto 2018 - 2156 letture

In questo articolo si parla di cultura, Sant’Angelo in Lizzola, Alla Fonte dei Poeti

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