Giornata Mondiale della Risata: arriva a Gabicce Mare il Festival Italiano di Yoga della Risata

Festival Italiano di Yoga della Risata 5' di lettura 03/05/2018 - "Porta il tuo corpo a ridere e la tua mente lo seguirà". Per vivere bene non serve cambiare vita, ma imparare a ridere per scelta anche quando non ce n’è motivo, per almeno 10-15 minuti.

Come avviene ormai nelle aziende e nel coaching one-on-one, nelle scuole e in famiglia, nello sport, negli ospedali e in ambienti sanitari con i disabili, gli anziani, i malati di Alzheimer, i pazienti oncologici e infine anche nelle carceri. Ma anche nelle sessioni di gruppo presso i Club della Risata o da soli per attivare positivamente la giornata. Queste tutte le applicazioni dello Yoga della Risata, fondato nel 1995 dal medico indiano Madan Kataria, diffuso in oltre 100 Paesi con migliaia di Club della Risata gratuiti, di cui oltre 400 solo In italia, e celebrato nel nostro Paese con il I Festival Italiano dedicato, un evento aperto a tutti organizzato da Lara Lucaccioni e da YoRido, il 5 e 6 maggio, in occasione della Giornata Mondiale della Pace nel mondo attraverso la Risata, all’Hotel Michelacci di Gabicce Mare (PU).

Si tratta di una disciplina rivoluzionaria, prevalentemente di gruppo, che combina la respirazione profonda propria dello yoga alla risata incondizionata, praticata anche in assenza di umorismo e di fronte alle avversità, scatenando una produzione biochimica di grande benessere, dall’effetto antidepressivo e ansiolitico. La scienza ha infatti dimostrato che il fisico non distingue tra risata vera e autoindotta, tanto più che finisce per trasformarsi per l’effetto contagio in una reale. Dunque, non solo ridere fa bene alla mente e al corpo, come sostengono ormai gli scienziati di tutto il mondo a partire da Lee Berk, che ne ha dimostrato l’inconfutabile valore terapeutico, ma ancora di più se si sceglie di abbracciare la risata come scelta e filosofia di vita. Che ha un altissimo valore sociale, favorendo le relazioni, ormai riconosciute come imprescindibili per la felicità, come testimonia lo studio più longevo al mondo sul tema. E aiuta ad affrontare l’esistenza con più leggerezza, potenziando la gratitudine e la resilienza.

Il Festival si tiene nelle Marche, la regione in cui lo Yoga della Risata è più diffuso dopo la Lombardia, con oltre 50 Club. E’ promosso dalla maceratese Lara Lucaccioni, una delle 4 Master Trainer italiane e Ambasciatrice di Yoga della Risata, supportata da YoRido, Associazione di promozione sociale presieduta da Andrea Pensini con sede a Tolentino e attiva in tutta Italia, e con il riconoscimento della Laughter Yoga University del Dott. Kataria, che terrà uno o più interventi via Skype. Dal 20 al 23 settembre il fondatore di questa pratica rivoluzionaria sarà poi di nuovo in Italia, a Rimini, per il Congresso italiano di Yoga della Risata.

Al Festival si potrà partecipare anche solo un giorno, per conoscere, vivere e approfondire l’energia della risata e le sue numerosissime applicazioni, ormai diventate delle Buone Pratiche. L’evento avrà un carattere emozionale e professionalizzante, ma anche scientifico. Previsti approfondimenti e workshop, con sessioni di Aqua Laughter, Laughter Dance, giochi e Coerenza Cardiaca, nonché tavoli di lavoro tematici, ossia gruppi di approfondimento per definire lo stato dell’arte dello Yoga della Risata nei vari campi, divulgare dati scientifici e tracciarne delle linee comuni per lo sviluppo. Spazio, inoltre, alla Funny Night, serata di espressione libera dei propri talenti, mentre domenica 6 maggio si riderà tutti insieme per la Pace nel mondo.

In molti hanno contribuito alla storia della risata terapeutica. A partire da Norman Cousins, giornalista che sopravvive a una malattia mortale a suon di risate e vitamina C, passando per lo psichiatra William Fry, il padre della gelotologia, la scienza che studia la risata, e continuando con Lee Berk (Loma Linda University, California), che ha condotto le sue ricerche a partire da testi antichi quali il Vecchio Testamento.

Tra l’altro, Berk ha dichiarato che ridere è come quando sperimentiamo un evento felice o quando ci esercitiamo a un livello moderato, per cui si diminuisce il rilascio cronico di cortisolo e di adrenalina (gli ormoni dello stress, ndr) e si aumenta invece il rilascio di endorfine (gli ormoni del benessere e nostri antidolorifici naturali, ndr), migliorando gli effetti salutari sul sistema immunitario. Fondamentale anche la figura del Dr. Hunter (Patch) Adams, medico immortalato nel film omonimo da Robin Williams, che ha ispirato milioni di persone portando le risate negli ospedali grazie alla clownterapia e mettendo in pratica l’idea che “guarire dovrebbe essere uno scambio umano d’amore piuttosto che una transazione commerciale”.

Per giungere infine al Dott. Madan Kataria, che volendo sperimentare su di sé la risata per scrivere l’articolo “Ridere: la migliore medicina” e spulciando la letteratura esistente, giunge per primo a comprendere che il corpo non distingue tra risata spontanea e risata autoindotta, dando il via al movimento dello Yoga della Risata. Due, in particolare, gli studi scientifici condotti finora specificatamente su questa pratica nelle aziende, che ne hanno riconosciuto l’abbassamento dei livelli di cortisolo e di stress, con incremento delle emozioni positive, e l’aumento della self efficacy.

“Con l’Associazione Yo Rido abbiamo voluto fortemente organizzare questo Festival – ha dichiarato Lara Lucaccioni - per poter dare uno spaccato sullo stato dell’arte dello Yoga della Risata in Italia, sia con interventi sulle varie applicazioni sia con workshop pratici, festeggiando un momento fortemente sentito da tutto il movimento: la Giornata mondiale della Pace nel mondo attraverso la Risata, la prima domenica di maggio. Nello Yoga della Risata, anche se non è un bel momento, scegliamo di dedicare tempo alla risata, in gruppo, e creiamo momenti di bellezza e gioia, riscoprendo la nostra giocosità e migliorando anche la nostra capacità di relazionarci, creando un ponte con l’altro che diventa amico. Da qui il sogno del mio Maestro, la pace nel mondo attraverso la risata, una lingua comune, che ci connette profondamente, al di là delle differenze, perché tutti siamo umani, abbiamo un cuore e possiamo ridere insieme”.

Per maggiori informazioni e iscrizioni www.festivalyogadellarisata.it






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 03-05-2018 alle 09:57 sul giornale del 04 maggio 2018 - 2427 letture

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