Vuelle priva di Moore nella sfida contro Trento. Leka: "Non dobbiamo fasciarci la testa"

Omogbo e Leka 4' di lettura 24/03/2018 - Salvezza sempre più appesa ad un filo per la VL Pesaro. Il grave infortunio subìto in allenamento da Dallas Moore, che ha di fatto chiuso qui la stagione agonistica del playmaker biancorosso, ha infatti privato la squadra del suo principale punto di riferimento in campo come regista del gioco ed anche come realizzatore, e questo appena tre giorni prima dell’importante gara casalinga contro la Dolomiti Energia Trentino.

Come dire che la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo. Il presidente Ario Costa ha commentato così il triste evento dell'infortunio di Dallas Moore: "Voglio solo dire grazie per quello che ha fatto per noi Dallas. Speriamo che l'infortunio non sia grave, del resto gli imprevisti fanno parte del gioco. È stata una stagione sfortunata, ma nonostante questo cercheremo di trovare un eventuale rimedio per questa situazione. Dobbiamo trovare un giocatore utile alla squadra in tempo per la partita di Varese. Il top sarebbe un europeo che non richieda un visto e quindi velocizzi molto i tempi burocratici. In ogni caso, cercheremo prima di tutto un lungo solido in difesa."

La società biancorossa sarà quindi costretta a tornare in tempi brevissimi sul mercato per tappare la falla apertasi nel roster con l’uscita di scena di Moore, ma l’esiguità del budget a disposizione non faciliterà di certo l’ingaggio di un nuovo giocatore del livello di Dallas. Sicuramente dovrà essere Clarke a prendere in mano le redini del gioco di questa disastrata Vuelle, ma attendersi da lui miracoli nel coprire lo spot di playmaker non sembra molto probabile, almeno alla luce di quanto Rotnei è riuscito a combinare finora sul campo.

Una buona soluzione, come ha detto Costa, potrebbe comunque essere quella di puntare all’ingaggio di un’ala piccola, anziché di un altro play, così da rinforzare il settore lunghi e magari dare anche alla squadra un efficace tiratore da tre punti, oltre che un buon difensore. Tutto sta nel verificare la somma che la società avrà a disposizione e la disponibilità di un buon “numero tre” sul mercato a quella cifra. Più facile a dirsi che a farsi, purtroppo. L’Aquila Trento è reduce da una buona prestazione sul campo dell’ EA7 Milano, dove ha ceduto all’avversaria solo nel finale; e siccome i bianco-neri venivano da quattro belle vittorie consecutive, si può star certi che ce la metteranno tutta all’Adriatic Arena per tornare al successo e puntare quindi decisamente ai play-off.

Dominique Sutton, power forward della Dolomiti Energia Trentino ed uno dei migliori in campo nella gara contro Milano nonostante l’espulsione inflittagli dalla terna arbitrale, non ha dubbi in proposito: “Ci siamo messi alle spalle la partita con Milano e ci siamo allenati bene, di squadra: c’è ancora del lavoro da fare, ma abbiamo fiducia nel fatto che possiamo vincere ogni singola partita e che domenica sera contro la VL Pesaro dobbiamo essere in grado di prenderci i due punti in classifica. Vincere in trasferta non è mai facile, ma è sempre particolarmente importante. Sta iniziando il momento più avvincente della stagione regolare, quello in cui ogni squadra lotta per raggiungere la migliore posizione possibile: dobbiamo quindi farci trovare pronti, tirando fuori il massimo da ogni match. A cominciare da quello sul parquet di Pesaro, dove dovremo mettere in campo tutto quanto possiamo in termini di rimbalzi, difesa, energia”.

Ed infine ecco quanto ha dichiarato coach Spiro Leka per la presentazione della partita casalinga con Trento: "Nonostante il difficile momento che stiamo attraversando, non dobbiamo però fasciarci la testa. Ci siamo parlati ed abbiamo deciso di unirci ancora di più per lottare tutti assieme fino al termine della stagione senza mai darci per vinti. Non molliamo, siamo un grande gruppo. Ora pensiamo solo alla partita di domenica: Trento è una squadra tosta, molto fisica, e se non avesse perso Sutton per espulsione domenica scorsa poteva fare lo scherzetto a Milano. È tornato in squadra Hogue, ed in pratica hanno ricomposto il gruppo dell'anno scorso, molto compatto, affiatato e di notevole talento. Noi comunque pensiamo prima di tutto a noi stessi: tutti i ragazzi sono pronti a fare qualcosa di più, dobbiamo reagire anche ad un evento drammatico come l’infortunio di Moore, e non pensare a chi manca ma a cosa occorre fare per colmare il vuoto lasciato".


   

di Alberto Pisani





Questo è un articolo pubblicato il 24-03-2018 alle 10:10 sul giornale del 25 marzo 2018 - 1220 letture

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