Festa della Donna: prima edizione dell’Open Day dedicato alla Ginecologia

2' di lettura 06/03/2018 - L’iniziativa, promossa da Onda, è stata abbracciata dalla struttura di Ginecologia di Marche Nord che l’8 Marzo 2018 organizza un incontro aperto al pubblico sui fibromi uterini.

L’idea parte da Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere), ma Marche Nord, struttura premiata per il biennio 2018/2019 con tre bollini rosa per la qualità dei servizi offerti al gentile sesso, l’ha abbracciata promuovendo, in occasione della Festa della Donna, una intera giornata dedicata al pubblico femminile interessato a conoscere una delle patologie ginecologiche benigne più diffuse, i fibromi uterini.

Gli incontri, articolati in due momenti, si svolgeranno nella sala riunioni del Palazzo di Piazzale Cinelli a Pesaro dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17. Medici e operatori sanitari, oltre a fornire materiale informativo, saranno a disposizione delle donne per spiegare questa patologia, i suoi sintomi e i trattamenti proposti dalla medicina moderna. “L’Obiettivo della giornata – spiegano i professionisti della struttura di Ginecologia e Ostetricia – sarà migliorare la consapevolezza e il livello di attenzione delle donne in ambito ginecologico e in particolare verso i fibromi uterini, tra le patologie ginecologiche benigne più diffuse che colpisce circa 3 milioni di donne nel nostro Paese. Spesso sono diagnosticati nel corso di controlli di routine e in circa la metà dei casi non presentano sintomi evidenti. Nel restante 50% dei casi sono però responsabili di manifestazioni anche importanti che incidono negativamente sulla qualità della vita delle donne”.

Il fibroma uterino è una patologia invalidante – concludono gli specialisti -: condiziona la quotidianità, la relazione di coppia e la fertilità. Interessa addirittura fino al 40% delle donne in età fertile. Eppure, per 2 donne su 3, il fibroma resta sconosciuto e la diagnosi arriva ancora molto tardi. Il nostro obiettivo è innanzitutto informare le donne, affinché possano riconoscere i propri sintomi”.