Vietato chiedere ai migranti da dove provengono, sconcerto di Doglioni (Lega Nord) sull'azione del Prefetto

1' di lettura 15/10/2017 - Con sconcerto leggo sui quotidiani locali che il Prefetto di Pesaro sig. Pizzi avrebbe emanato una circolare che vieta di fotografare o chiedere ai cosiddetti migranti da dove provengano, e impone alle forze dell’ordine di reprimere tali atti.

Forse il sig. Prefetto ha dimenticato che si trova in Italia e non nell’Unione Sovietica dove la repressione delle libertà individuali era consuetudine, soprattutto se vi era dissenso con il pensiero comunista. Vorrei ricordare al sig. Prefetto che è invece grazie alla collaborazione dei cittadini se le forze dell’ordine risolvono il 90% dei crimini, e quindi dovrebbe preoccuparsi di far controllare meglio il territorio e di reprimere i fatti criminosi che imperversano nella nostra provincia indisturbati, vedi gli 11 assalti al bar Polvere di Stelle di Fano, solo per citarne uno.

Gli atti da reprimere, se posso permettermi, sono le violenze nei confronti dei cittadini da parte di criminali indisturbati che infestano tutta la nostra provincia, gli atti intimidatori da parte di viaggiatori senza biglietto che sfruttano con la violenza il nostro sistema di trasporto pubblico locale ( treni ed autobus), degli abusivi che vendono merce contraffatta che danneggia i nostri produttori, non i cittadini preoccupati di chi gli è stato imposto come vicino di casa non gradito.

Gli atti da reprimere sono le decisioni di imperio nell’inviare decine di centinaia di richiedenti asilo nelle nostre comunità senza concordare alcunché con i sindaci, veri guardiani delle nostre città.

Faccia un passo verso una maggior comprensione della nostra gente, accetti la loro diffidenza e garantisca alla provincia maggior sicurezza e reprima i fatti criminosi che danneggiano i nostri concittadini.