Pd Pesaro: la città è sostanzialmente sicura, lo dicono l’Istat e il Ministero dell’Interno

2' di lettura 12/10/2017 - Sbaglia chi descrive Pesaro per quello che non è. Non ci prestiamo a un racconto negativo e distorto della città.

Dopo settimane di clima teso – alimentato da dichiarazioni allarmistiche e sopra le righe delle opposizioni, di impronta emotiva e non documentate – finalmente i dati Istat e del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno contribuiscono a rimettere le cose nella giusta prospettiva.

Numeri alla mano, infatti, è possibile osservare le province italiane in graduatoria in base all'incidenza dei reati commessi denunciati nel 2016 in rapporto alla popolazione (numero ogni 100mila abitanti); è in quella di Pesaro che si registra una tra le minori incidenze di reati (2.767,3 contro il 4.105,3 della media nazionale o il 7.203,7 della vicina Rimini).

Sappiamo che la realtà dei numeri non basta e che conta, di più e molto per i cittadini, anche la percezione della sicurezza. Anche per questo crediamo che la politica debba proporre soluzioni e non allarmi infondati.

In questo senso però ci sentiamo di fare un appello alla politica in primis, che può invece giocare un ruolo positivo e propositivo nel presentare la città per come effettivamente è, ricordando che non ha quartieri ghetto o zone di marginalità e criminalità diffusa o men che meno radicata. In un quadro realistico si vedono anche meglio eventuali criticità che possono insorgere, come la percezione della sicurezza in alcune zone e in determinate ore del giorno, ma non è soffiando sulle paure della gente o assecondando le pulsioni più immediate che si affronta, seriamente, il tema della sicurezza percepita.

Pesaro è ancora nei fatti una città sicura, preserviamo questo patrimonio comune lavorando sugli elementi oggettivi e sui numeri, non sulle suggestioni.