I Lions si aggiornano sul design: Brandina, un'icona dell'identità balneare

da sinistra: il presidente Michele Graziano Giua, l'oratore Marco Morosini,  il presidente Michele Fabiani 3' di lettura 29/11/2016 - Ultimo inter meeting Lions sul design: Brandina, un'icona dell'identità balneare.

I Lions Club Pesaro Host e Della Rovere, con i rispettivi presidenti Michele Graziano Giua e Michele Fabiani, perseverando abbinati, oltre che nella realizzazione di alcuni service, pure nell'attività culturale, questa volta, tralasciando conversazioni di tipo storico, filosofico, letterario, scientifico, hanno desiderato, piuttosto, essere edotti sulle ultime innovazioni, soprattutto, del design, tanto più che l'oratore, l'esperto in materia, l'avevano proprio in casa, l'eclettico quarantaquattrenne pesarese Marco Morosini, quanto mai versato nel campo della comunicazione, del design, dell'arte, con interessi che spaziano pure negli ambiti della fotografia, della grafica, dell'automobilismo e della moda.

Il nostro, che ama definirsi un "artigiano pensatore", ha studiato all'Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Urbino, città, in cui, poi, diventerà, per alcuni anni docente universitario ed ha acquisito pure esperienze all'estero, in particolare, in Germania, Austria, America. Nato con la voglia di spiagge, di mare, ha frequentato gli arenili romagnoli ed ha conversato con i bagnini. Colto dal fascino dei colori marini, ha pubblicato libri fotografici ed ha pensato, quindi, per la copertina di uno, di utilizzare il resistente tessuto di nylon, tipico delle brandine di spiaggia. Da idea nasce idea, così nel 2005, ha deciso di avvalersi di tale materiale per la realizzazione di una borsa davvero sui generis che avesse, come valore aggiunto, il richiamo alla riviera, alle vacanze, all'allegria, alla gioia, al colore, alla positività, sempre con l'obiettivo di curare la qualità in ogni minimo dettaglio.

Effettuato il progetto, non trovò industriali disposti a realizzare la produzione e la distribuzione, così decise di operare il tutto in proprio, fermamente convinto che era un treno che stava passando ed occorreva coglierlo al volo. La borsa con i suoi accessori, lanciata con il termine "brandina" che rappresenta, dunque, il proprio brand, il proprio stile, esprime sostanzialmente un'idea, un mondo, una filosofia. È un prodotto che ha le caratteristiche dell'originalità, dell'unicità, imperniato sui colori azzurro e bianco. Sono così sorte via, via, una serie, ben 13 rivendite, appellate esclusivamente botteghe, monomarca, curate con il massimo scrupolo nell'arredo, le quali oltre che, nell'isola di Ponza, nella catalana Ibiza e negli Stati Uniti, sono disseminate nelle città costiere romagnole e marchigiane, compresa Pesaro, ove è ubicata proprio in Piazza del Popolo, il centro cittadino. Il numero di botteghe in crescita sta ad indicare che questa è una strada indovinata, di certo c'è voluto del coraggio, in momenti come questi di crisi generale, andare contro corrente. Dalla propria famiglia Marco ha appreso la voglia di lavorare, la fatica, il sacrificio, il sudore. Attualmente cura pure i progetti di comunicazione del Museo Ferrari di Maranello ed accoglie i villeggianti nell’accogliente, restaurato Castello di Granarola, a Gradara. Sicuramente per affermarsi occorre avere obiettivi precisi perché, come noto, "Non c'è mai vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare".




   

da Giuliano Albini Ricciòli





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-11-2016 alle 09:08 sul giornale del 30 novembre 2016 - 1325 letture

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