Halima El Ash...una ragazza pesarese come tante....

2' di lettura 29/11/2016 - Il punto... di Francesco Taronna... ed era rientrata da Pesaro in treno per raggiungere il suo alloggio presso il Convitto dell'Università di Macerata, al quale si aveva accesso solo con borsa di studio...infatti mancavano 4 esami alla laurea triennale di Mediatrice Culturale.

Inserita bene nel contesto e con rapporti amichevoli con gli altri studenti più che soddisfacenti...eppure qualcosa non funzionava...nessuno che ne avesse percepito i sintomi...nulla...la sua più cara amica afferma che assolutamente avrebbe potuto pensare che facesse uso di droghe leggere e pesanti...eppure quella fiala e quella siringa sulla sua scrivania qualcosa ci stanno ad indicare...se ci narrano di un disagio esistenziale o di un momento di debolezza non possiamo affermarlo...è tutto talmente normale in questa esistenza...la madre pesarese ed il padre di origine libanese...una famiglia che è felice per l'affermazione della loro figliola....eppure qualcosa covava...si pensa ad una overdose o a una dose tagliata male...sarà l'autopsia a dirci la verità...

Nella sua vita dovevano esistere oggettivamente altri tempi altri spazi che ai più sono sfuggiti...non ci si approccia all'uso delle sostanze stupefacenti di punto in bianco....c'è un iter...chi ti vuole convincere, chi ci riesce, chi ti indica come fare, chi ti indica i luoghi della ricerca delle sostanze.... non possiamo nemmeno pensare che qualcuno gliela abbia iniettata contro il suo volere...era così tutto maledettamente in ordine in quella stanza chiusa dall'interno...

Non oso nemmeno immaginare il dolore dei suoi cari....a me che non l'ho mai incontrata si è formato un groppo alla gola....

Che ognuno di questi episodi ci sia di monito...nel quotidiano...sperando sempre che sia l'ultimo...un'attenzione particolare verso i nostri cari, i nostri amici...a volte una parola dolce, un sorriso, una carezza...nel privato come nel sociale possono portare conforto.

A presto!