Vis Pesaro, Daniele Amaolo: “I tifosi sono il nostro dodicesimo uomo in campo”

3' di lettura 18/04/2016 - “It’s a long way to the top” (la salvezza) ma numeri e presagi sono più che favorevoli. La vittoria di ieri sul Monticelli non può che essere stata stata conquistata da un collettivo solido, coeso, di qualità, capace di non mollare di fronte agli ostacoli come l’inaspettata sconfitta di domenica scorsa in casa dell’Olympia Agnonese.

Di certo il caldo vento che spirava sul terreno di gioco del “T. Benelli” ha favorito quello che può essere definita una delle segnature più veloci nella storia vissina: al secondo 21 un’azione sull’asse Rossi-Iovannisci mette nelle condizioni Falomi di insaccare splendidamente. Bene il centrocampo, benissimo la difesa (Labriola tuttavia salterà la gara di settimana prossima col Matelica), ottimo il reparto avanzato ma una doverosa riflessione va fatta su Iovannisci. Il ragazzo dal piedino educato ma poco propenso a immolarsi in difesa ha sfornato forse la sua migliore prestazione in maglia biancorossa: due assist, una fenomenale rete su punizione e l’ovazione del pubblico presente testimoniano le grandi qualità del ragazzo, tanto umile da accomodarsi spesso in panchina per poi rendersi utile alla squadra a tempo debito. Mister Amaolo si presenta in sala stampa con la consapevolezza che il traguardo è tanto vicino quanto lontano.

“Purtroppo non abbiamo la matematica certezza, ma 41 punti sono tanti. Di certo almeno uno o due punti in più li dobbiamo trovare. Questi ragazzi stanno facendo un percorso grandissimo. La nostra forza è il Benelli: i tifosi sono sempre presenti e anche oggi ci hanno sostenuto. Un plauso a loro in quanto sono il nostro dodicesimo uomo in campo”. Il tecnico biancorosso non lesina elogi verso i calciatori da lui meno impiegati: “Iovannisci sa che gode di tutta la mia fiducia, ho parlato spesso con lui. Talvolta è penalizzato dal modulo perché ha le caratteristiche adatte a uno schieramento offensivo. Oggi ho avuto la conferma che posso contare su tutto l’organico. Qualche altro ragazzo come Candelori, Candelori e Gnaldi meriterebbe più spazio e chiaramente cercherò di darglielo il prima possibile”.

Pacato e quasi sereno il tecnico degli ascolani Domenico Stallone: “Il primo vantaggio della Vis è nato da una disattenzione grande di un mio giocatore (non citato ma l’allusione è forte). Oggi sapevamo che ci sarebbe potuta essere la conferma di Ruci e invece è arrivata la novità di Iovannisci. La Vis Pesaro, ottima squadra allenata da un bravissimo allenatore, ha chiuso la partita in fallo laterale, calcio di punizione diretto e calcio d’angolo. Loro sono entrati in campo con la massima determinazione, noi no. Nel primo tempo abbiamo avuto palle importanti soprattutto con Petrucci. Se perdiamo questa partita è perché la Vis Pesaro è stata più concentrata di noi e perchè noi abbiamo fatto troppi errori in fase difensiva”.

Una tanto gradita quanto inaspettata presenza in sala è stata quella di capitan Labriola. Sue alcune parole intrise di miele e grinta per i propri compagni: “Questa vittoria la dedico a chi non ha fatto parte del gruppo (in campo) in questi ultimi mesi per motivi fisici e di altra natura. Ci sono ragazzi che si sono allenati quotidianamente con noi e che fanno parte in maniera viva di questo gruppo: in primis Ridolfi, che ha avuto una particolare situazione, poi Margaglio, Tombari e colo che per esigenze varie hanno trovato meno spazio sul campo.

Il risultato ottenuto va soprattutto a loro”- Piccolo recap del Matelica, avversaria di domenica prossima sempre al “Tonino Benelli”. Oltre alla sconfitta per 2-1 maturata tra le mura amiche ad opera di un cinico Campobasso (di Alessandro e Gabrielloni le reti), si è infortunato bomber Esposito, spauracchio numero 1 delle difese di Marche, Abruzzo e Molise. Per lui forse una ricaduta dopo essere sceso in campo non al top della forma.