Anche nel Comune di Pesaro si avvia il progetto “Carta d’identità - Donazione organi”

il progetto “Carta d’identità - Donazione organi” 2' di lettura 15/01/2016 - Da mercoledì 20 gennaio sarà possibile dare il proprio consenso alla donazione degli organi in occasione del rilascio della carta d’identità o del suo rinnovo. Anche nel Comune di Pesaro si avvia dunque il progetto ministeriale “Carta d’identità - Donazione organi”.

“La donazione di organi e di tessuti rappresenta un atto di solidarietà verso il prossimo – si legge nella delibera di Giunta approvata nell’ultima seduta del 2015 -, un segno di grande civiltà e di rispetto per la vita”. Grazie infatti alle donazioni di organi, molte persone affette da gravi patologie avranno la possibilità di essere trapiantate e di tornare quindi a condurre una vita normale.

“Il trapianto di organi – è scritto ancora nella delibera - rappresenta una efficace terapia per alcune gravi malattie e l’unica soluzione terapeutica per alcune patologie non altrimenti curabili. Grazie al progresso della medicina e all’esperienza acquisita nel settore negli ultimi decenni, il trapianto rappresenta la soluzione terapeutica in grado di garantire al paziente ricevente, il ritorno ad una qualità della vita normale e una buona aspettativa di vita”.

Una volta dato il proprio consenso, i Comuni trasmetteranno i dati al Sistema Informativo Trapianti. “La raccolta e l’inserimento delle dichiarazioni di volontà alla donazione degli organi e tessuti al momento del rilascio o del rinnovo del documento di identità rappresenta un’opportunità per aumentare il numero delle dichiarazioni e, pertanto, di incrementare in modo graduale il bacino dei soggetti potenzialmente donatori”, è evidenziato nella delibera.

Il progetto, come detto, in fase di primo avviato coinvolgerà l’Anagrafe centrale del Comune e gli sportelli anagrafici dei quartieri che risultano rilasciare il maggior numero di carte d’identità, ossia i quartieri di Pantano - S. Veneranda, Villa Fastiggi e Montegranaro-Muraglia. La manifestazione del consenso o del diniego per il cittadino non sarà obbligatoria, bensì facoltativa, e potrà essere oggetto di ripensamento in qualunque momento, rivolgendosi agli sportelli preposti (Aido, Crt, Asur).

Attualmente tutti i cittadini, purché maggiorenni, possono manifestare la propria volontà: - nelle sedi delle associazioni dei donatori (es.: Aido) - nelle aziende sanitarie, nelle aziende ospedaliere o negli ambulatori dei medici di medicina generale - nei Centri Regionali per i Trapianti (Crt)






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 15-01-2016 alle 06:05 sul giornale del 16 gennaio 2016 - 1578 letture

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