Progetto Legalità alla "Galilei": "Incontro molto importante per noi ragazzi"

Progetto Legalità alla "Galilei" 2' di lettura 21/12/2015 - Venerdì 18 dicembre 2015 noi alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di I grado Galileo Galilei abbiamo avuto la possibilità di assistere in aula magna ad un incontro molto interessante.

La dott.ssa Manuela Marcolini, psicologa e psicoterapeuta, il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Pesaro, il capitano Giuseppe de Gori, e il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Borgo Santa Maria, il Maresciallo Antonio Rappa, sono stati i protagonisti di un corso inerente al tema delle dipendenze patologiche.

Un incontro molto importante per noi ragazzi poiché è questa l’età in cui ci si apre il mondo, con le sue meraviglie e, purtroppo, i suoi pericoli. Per questo è fondamentale per la nostra formazione e, soprattutto, per la nostra vita, saperne di più sulla droga, sull’alcol e su ogni dipendenza pericolosa per il nostro futuro, nonché conoscere quelle che sono le sanzioni e le pene legate a queste malattie, perché di malattie vere e proprie si tratta, studiatissime dagli psichiatri, che privano l’individuo della propria libertà rendendolo un automa, schiavo della dipendenza.

Abbiamo approfondito tematiche appartenenti alla psicologia adolescenziale. Molti dei problemi di noi ragazzini sono relativi al gruppo, alla nostra compagnia, dove l’ultima cosa che vorremmo essere è senz’altro sembrare deboli, inferiori. Non si devono fare sciocchezze come bere o drogarsi per non apparire inferiori, perché noi siamo quello che siamo, i divertimenti non vanno provati per mezzo di allucinazioni che prima o poi potrebbero condurci alla morte, se non, a mio avviso anche peggio, ad una vita invivibile fatta di ricoveri, solitudine, emarginazione.

Di fronte al problema della droga, la prima domanda che mi viene in mente è: PERCHE’ SI FA USO DI SOSTANZE? Nel complicato mondo di noi adolescenti sono tantissimi i problemi, è una grossa matassa piena di nodi, e a chi non è ragazzino è difficile comprenderla. Chi comunque commette un errore sapendo CHE E’ UN ERRORE si sopravvaluta, ha troppa fiducia nelle proprie capacità di governare il rischio.

Un incontro utilissimo, grazie al Maresciallo, al Capitano e alla dott.ssa Manuela Marcolini, che ci hanno aiutato a riflettere e messo in guardia sulle dipendenze.


   

da Margherita Pascucci 3aC





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 21-12-2015 alle 08:07 sul giornale del 22 dicembre 2015 - 954 letture

In questo articolo si parla di scuola, attualità, pesaro, legalità

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