Estate, attenzione ai furti, ai raggiri e al furgone bianco

furgone bianco generico 3' di lettura 21/07/2015 - Estate, tempo di afa, ma anche di tanti furti e raggiri sia in città che nella vicina periferia.

Ci sono come sempre i topi di appartamento, agevolati anche dal fatto che in molti, per via del caldo, dormono con le finestre aperte, c’è la sexy ladra che cerca le sue vittime prevalentemente anziane.

Da qualche giorno gira a Pesaro anche una nuova tecnica che va segnalata.

Spiega Dario, 54 anni operaio: “La scorsa settimana stavo rientrando nella mia autovettura all’altezza del semaforo sulla Statale Adriatica che, a sinistra porta anche in via Milano, e un furgoncino bianco, mi si è accostato, dal finestrino di destra un ragazzo dall’accento barese si è sporto e ha iniziato a farmi un sacco di feste, io ho guardato bene, ma lì per lì mi è sembrato un volto come un altro. Il tipo è sceso dal furgone e mi ha detto: “Saranno dieci anni che non ci vediamo, dai come fai a non ricordarti di me?”. Timidamente ho fatto finta di dargli ragione e gli ho detto: “Sì forse mi ricordi qualcuno” ”.

“A quel punto, chiosa ancora Dario, è scattata la truffa, l’uomo ha detto che per vivere ora fa il contadino nelle vicine campagne pesaresi e ha aggiunto di volermi regalare a tutti i costi dei fichi, ha aperto il portellone scorrevole del furgone e mi ha appioppato una cassetta in mano e ha continuato a sottolineare che era un suo regalo a patto che però gli dessi 30 euro per un'altra cassetta di pesche che aveva appena tirato fuori. A quel punto ho capito che si trattava del classico bidone, ho tentato, a fatica, anche perché i toni del longilineo ragazzo erano passati da cortesi a minacciosi, di ridargli la cassetta di fichi con sopra quelle delle pesche. Fortunatamente all’arrivo di un mio collega che ha visto che la questione stava sfociando al peggio per le pesanti minacce, non solo del tipo sceso dal furgoncino ma anche rinforzate delle invettive dell’uomo che era sempre rimasto fisso al posto di guida, la situazione è tornata tranquilla. L’uomo, che ha capito che era stato scoperto, ha esitato ancora un po’, ma il mio collega ha preso, però, l’iniziativa e ha impugnato il cellulare, urlando che stava chiamando le forze dell’ordine, a questo punto il furgoncino bianco, accostato a lato della strada, non curante delle auto che sopraggiungevano, si è dato alla fuga”.

Continua Dario: “Dopo lo spavento preso, e francamente annichilito anche dal fatto di esserci caduto come un pollo, ho avvertito io stesso le forze dell’ordine che mi hanno confermato di avere avuto un'altra segnalazione in via Andrea Costa, sempre riguardante lo stesso furgone e lo stesso approccio per tentare di estorcere denaro. Ho sempre pensato che sono stato fortunato perché è intervenuto il mio collega, che aveva l’auto posteggiata vicino alla mia, ma ho voluto raccontare questo episodio perché ho pensato che possa ad un anziano/a e le conseguenze potrebbero essere ben più tragiche”.






Questo è un articolo pubblicato il 21-07-2015 alle 15:59 sul giornale del 22 luglio 2015 - 15344 letture

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