Vivere in Salute: stipsi e diarrea, che cosa fare?

stipsi e diarrea 2' di lettura 16/04/2015 - Sono disturbi che colpiscono l’intestino, una parte fondamentale del corpo da molti considerata il ‘secondo cervello’ del corpo.

Si parla di stipsi quando il numero delle evacuazioni è inferiore a 2-3 volte alla settimana e le feci sono dure e scarse. Questo problema colpisce soprattutto donne in età fertile ( producono progesterone che determina il rilassamento delle pareti intestinali ) e anziani e può essere occasionale oppure cronica. La diarrea invece è un disturbo caratterizzato dalla evacuazione di un maggior volume di feci a consistenza ridotta, più volte il giorno associata a crampi dolorosi e gas. Può essere anch’essa occasionale, per esempio dopo viaggi oppure dovuta a patologie come diabete, farmaci etc.

In caso di stipsi: L'uso occasionale di lassativi è una pratica normale ma l'abuso è solo dannoso. In alternativa ai lassativi vegetali a base di frangola, cascara, rabarbaro, senna (detti antrachinonici , sconsigliati in gravidanza, durante l'allattamento e nella congestione emorroidaria), si può optare per l' olio di mandorle dolci ottenuto per pressione a freddo. La sua azione come lassativo è quella di lubrificare e ammorbidire la massa fecale, riducendo gli sforzi per la defecazione. Oppure il succo di Aloe che promuove la peristalsi intestinale e ha anche un’azione antinfiammatoria, lenitiva e cicatrizzante. Anche l’uso di fermenti lattici è molto importante. I più usati per questo problema sono Lactobacillus acidophylus , Lactobacillus rhamnosus, Lactobacillus sporogenes e Bifidobacterium bifidum. Fondamentali sono le buone abitudini come bere molti liquidi, mangiare frutta e verdura, praticare attività fisica regolare e trovare il tempo di rilassarsi. Piuttosto che somministrare lassativi antrachinonici, occorre rieducare l’intestino alla sua funzionalità.

In caso di diarrea: Tra le piante, tutte quelle che contengono tannini hanno azione astringente e disinfettante come il Mirtillo nero, il Tè , la Vite rossa e i semi di pompelmo. Si possono fare infusi di camomilla, mora selvatica (la radice) o rovo rosso (foglie). Utili sono anche i succhi di ananas, banana, mela e papaya. Anche in questo caso i probiotici rivestono un ruolo fondamentale. I più adatti sono i Saccharomyces boulardii. I farmaci antidiarroici vanno usati con cautela perché possono bloccare la motilità intestinale.






Questo è un articolo pubblicato il 16-04-2015 alle 08:57 sul giornale del 17 aprile 2015 - 2046 letture

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