Basket: riflettiAmo, ecco l’imperativo in casa Vuelle

Wright in azione 3' di lettura 07/04/2015 - Trento, Bologna, Pistoia, Cantù e Caserta: una manciata di complicate partite separa la Consultinvest dalla salvezza matematica. Attenzione però: i 5 punti di vantaggio in classifica maturati su Caserta non rendono giustizia ai campani che, almeno contro l’Olimpia Milano di Hackett e Gentile (78-82 il finale), hanno mostrato bel gioco e una certa volontà di volersi conquistare un posto in Serie A nella prossima stagione.

Fatto sta che i 4640 presenti all’Adriatic Arena nella serata della vigilia di Pasqua in occasione della sfida con Cremona hanno visto una squadra ben poco dinamica, assai superficiale e a tratti rinunciataria. I sonori fischi piovuti dagli spalti al termine dei 40 minuti dimostrano quanto il pubblico pesarese non abbia gradito una prestazione così scadente in una sfida decisiva contro un avversario tosto ma alla portata (si veda la vittoria dell’andata).

Ross, secondo miglior realizzatore del campionato, paga una prestazione ai limiti del grottesco: 34:15 di minutaggio, 1/8 dal tiro, 4 palle perse e un -2 dei valutazione. Lorant, partito in quintetto, pare un fantasma durante i 25:15 giocati. Basile e Musso per nulla pervenuti. Wright (31pt con 36 di valutazione) e Judge (20pt) evitano una Waterloo tutta pesarese nonostante il pesante -15 a fine primo quarto. In tutto questo il fischiatissimo Luca Vitali (Vanoli) si esalta e piazza 25pt. Oltre al danno anche la beffa.

Nonostante il mesto e teso clima della sala stampa, Paolini abbozza un’interpretazione della debacle che sa di bagno di umiltà da cui ripartire per costruire un degno finale di campionato. “Devo chiedere scusa a tutti, a partire dai nostri dirigenti, dallo staff, al presidente, agli sponsor per poi finire al pubblico. Le mie colpe sono di aver presentato questa squadra orribile in questa partita decisiva”, e ancora “Non posso salvare nessuno ad iniziare da me. Dobbiamo meditare su come abbiamo affrontato questa partita”.

“Ricky Paolini uno di noi!” intonerebbero i tifosi pesaresi dopo aver sentito queste parole. E anche noi ce lo sentiamo nostro. Umiltà prima di tutto. La riunione tecnica prevista per lunedì mattina avrà in un qualche modo chiarificato cosa ha (poco) e cosa non ha (molto) funzionato sabato sera. Un confronto necessario per delineare gli evidenti problemi in un organico che ha in Wright, Judge e Ross i suoi maggiori punti di forza . “Mi prendo tutta la colpa”. Senza se e senza ma, ma con grande onestà, aggiungerei.

La trasferta di sabato al PalaTrento contro l’Aquila Basket di Mitchell, Pascolo e Spanghero, non è sicuramente una boccata d’ossigeno (diretta h20.30 TVRS e Gazzetta Tv) Caserta giocherà in casa contro la Openjobmetis Varese di coach Caja e Capo d’Orlando sarà di scena a Brindisi. La posta in palio è alta, soprattutto alla luce di una classifica che non risponde ai reali valori delle rose. Coraggio!






Questo è un articolo pubblicato il 07-04-2015 alle 19:02 sul giornale del 08 aprile 2015 - 1009 letture

In questo articolo si parla di sport, pesaro, articolo, Riccardo Spendolini

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