Vivere in Salute: screening del tumore del colon retto. Prevenzione prima di tutto

Per questo motivo è di fondamentale importanza fare prevenzione. A questo scopo la Regione Marche ha attivato per i cittadini di fascia tra i 50 e 69 anni, un programma di screening che consiste in un semplice esame, indolore, effettuato su un campione fecale. Tale test ricerca il sangue non visibile quindi occulto nelle feci e va fatto anche in assenza di disturbi.
L’esame è completamente gratuito e non necessita dell’impegnativa del medico. I cittadini ricevono a casa una lettera con tutte le indicazioni: il kit si ritira in farmacia e il campione di feci va consegnato nei laboratori indicati.
Poiché il tumore del colon-retto per anni può non dare alcun disturbo, è importante ricercare tracce invisibili ad occhio di nudo di sanguinamento nelle feci, segno precoce di tumore o di polipo intestinale. Quando il test è negativo, dovrà essere ripetuto dopo due anni al ricevimento del nuovo invito. Quando il test è positivo, si invita il soggetto ad effettuare un esame più approfondito, la colonscopia con la quale si indagherà la natura e le cause del sanguinamento.
Diverse patologie possono causarlo: dalle più severe come cancro e polipi a quelle più lievi come ragadi ,emorroidi ecc. Nel corso dell’esame eventuali polipi potranno essere asportati e potranno anche essere fatte biopsie.
Fare prevenzione è il primo passo per volersi veramente bene.

Questo è un articolo pubblicato il 19-03-2015 alle 07:00 sul giornale del 20 marzo 2015 - 2452 letture
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