Pane, basket e....peperoncino: Vuelle non fare la bella addormentata contro l'Orlandina

Una Vuelle ancora ferita nell’orgoglio dopo i due punti malamente perduti contro Sassari, in una gara disputata con indomita carica agonistica, ma anche segnata, oltre che da un arbitraggio osceno, da troppi errori marchiani al tiro e da una valanga di palle perse, due punti deboli ai quali la formazione di Ricky Paolini dovrà assolutamente porre rimedio per coltivare speranze di vittoria contro l’Orlandina.
Solo se i biancorossi riusciranno a gestire la palla con maggiore calma e lucidità, senza farsi prendere dalla frenesia di andare subito a bersaglio, e se sapranno costruire buoni tiri aperti dal perimetro, con puntuali scarichi sul lato debole della difesa avversaria, potranno giocarsela fino in fondo contro la band di coach Griccioli. Fermo restando, ovviamente, che la difesa della Vuelle dovrà essere quella instancabile e aggressiva già ammirata nelle ultime sue prestazioni, ed in particolare contro i sardi di Meo Sacchetti (gli sarà passato il nervoso dell’ultima conferenza stampa?...).
Capo d’Orlando ha usato un po’ la stessa formula della società biancorossa per girare in positivo la sua difficile stagione: ha infatti apportato diverse, importanti modifiche al roster, aumentandone la concretezza e l’efficacia offensiva. Ceduto Austin Freeman all’ACEA Roma, l’Orlandina ha ingaggiato al suo posto la guardia Sek Henry da Brindisi, oltre ad aver acquistato anche gli esterni Sahinovic e Mc Gee, ed ha appena messo sotto contratto il nigeriano Folarin Campbell, una guardia/ala di ottime doti tecniche e soprattutto atletiche, che potrà far molto male ai nostri nella sua partita d’esordio in maglia bianco-blu se non verrà marcato a muso duro.
Ma i punti di forza dell’UPEA rimangono comunque il power-forward Archie (17 punti e 10 rimbalzi per lui contro Caserta), e il centro Hunt, 3° rimbalzista del campionato, che assieme a Nicevic e Soragna formano un pacchetto di lunghi davvero tosto da affrontare. E in cabina di regìa i bianco-blu possono contare sul talento dell’ex-biancorosso Pecile, in grado di innescare sempre al meglio i tiratori dalla distanza: non a caso l’Orlandina ha steso Caserta anche grazie ad un brillante 50% di media nel tiro da tre punti.
Insomma, una squadra, quella siciliana, decisamente risorta dopo un avvio di stagione nel quale sembrava dovesse far parte delle Cenerentole del gruppo: e la nostra Vuelle, per provare ad espugnare il PalaFantozzi (“nomen-omen”, il nome è un presagio, per dirla in latino? Magari!), non dovrà fare assolutamente la…Bella Addormentata nel Bosco.

Questo è un articolo pubblicato il 14-03-2015 alle 07:30 sul giornale del 15 marzo 2015 - 1832 letture
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