SopravVivere Pesaro: la disfatta, la paura e il marcio

piazza del popolo pesaro - palazzo ducale Pesaro 2' di lettura 06/11/2014 - Sembro quasi uscito dall'oltretomba...occhi rossi e spiritati, voce profonda e cavernosa, febbricitante con picchi anche notevoli eppure, come al solito, non mi abbandona mai la voglia di mangiare, qualsiasi cibo con una leggera predilizione per i primi sugosi e caldi e nemmeno riesco ad avvilirmi e a lasciarmi andare.

La voglia di leggere e di scrivere mi perseguita e così mi metto in pari con gli arretrati. Ed eccomi qua che sfoglio la cronaca locale dei quotidiani di un giorno qualsiasi dei primi di novembre. Bene, dalla stampa apprendiamo che le esecuzioni immobiliari sono in aumento di un buon 20% e l'ottimo avvocato Floro Bisello, presidente dell'associazione di consumatori Adusbef di Pesaro, ci informa che le motivazioni principali sono l'indebitamento degli imprenditori, i quali costretti dalle tagliole del sistema bancario, per salvare il salvabile, hanno ipotecato anche gli immobili di mogli e figli ed il passaggio nella schiera dei poveri di tante famiglie nelle quali è venuto a mancare il reddito di almeno uno dei due coniugi.

La finanza sta setacciando le attività portuali per verificare se hanno pagato il 10% di competenza regionale. Ma, perbacco, la regione non può controllare se tali tributi siano pervenuti invece di scassare i maroni alla gente che lavora o il loro sistema contabile non lo consente perchè medioevale ? I RIS stanno controllando il capannone nel quale è bruciato un imprenditore del legno....incidente o dolo? Due furti in abitazioni di via Candigliano, uno in via Bertani e, per non lasciare niente d'intentato,una visitina anche alla Canonica della chiesa di S. Giuseppe.

Un gruppo interetnico di brave persone procurava permessi di soggiorno falsi, con documenti falsi e falsi posti di lavoro...si parla di 150 clandestini per un incasso di 1.200.000 euro. Tradotto in soldoni significa che ognuno ha pagato mediamente 8000 euro, aggiungiamo quelli del viaggio ed arriviamo a 10.000. Se le cifre riportate sono esatte, chi li ha riforniti di tutti questi quattrini? Io, se fossi un rappresentante istituzionale, un pochino mi preoccuperei.

E, dulcis in fundo, apprendiamo anche che un poliziotto vendeva informazioni a gente evidentemente non troppo perbene a 1000 euro la botta, erano graditi anche gli assegni. In compenso, nello stesso giorno sono iniziati i lavori di asfaltatura di via Canonici a Villa Fastiggi.......


   

da Francesco Taronna
 





Questo è un articolo pubblicato il 06-11-2014 alle 14:26 sul giornale del 07 novembre 2014 - 3946 letture

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