Rafah chiama, Pesaro non risponde! Lettera aperta alla città e al sindaco

Un silenzio assordante e vergognoso sta accompagnando il bombardamento e la distruzione di Rafah. E’ il silenzio dell’amministrazione comunale come delle forze della minoranza: non c’è stata neppure una timida presa di posizione nei confronti di una città gemellata che subisce nel proprio territorio un'aggressione da parte di una forza militare soverchiante. Con questa lettera chiediamo con determinazione che il Comune si pronunci subito riguardo il bombardamento della città a noi gemellata e che si metta immediatamente in contatto con l'amministrazione di Rafah in modo da organizzare l'invio degli aiuti necessari.
A chi non vuole tacere, a chi vuole fermare il massacro, a chi condanna l’aggressione, l’occupazione e l’apartheid israeliana, ricordiamo che a Pesaro in queste settimane è nato il Coordinamento per la Palestina, coordinamento che riunisce diversi gruppi, partiti, associazioni e cittadini. Ogni mercoledì e sabato ci trovate presso il portale S. Domenico, in via Branca, a manifestare contro l'attacco a Gaza.
Chi è indifferente si rende complice! Fermiamo il massacro!

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 25-07-2014 alle 08:08 sul giornale del 26 luglio 2014 - 2548 letture
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