FDI-AN: Pesaro sulla via del degrado. Ma da settant'anni ad oggi, chi ha governato?

2' di lettura 08/05/2014 - Scusate, Ma fino ad oggi chi ha governato Pesaro? Mi sembra, che più o meno, siano settant'anni che governa lo stesso partito alternando i dirigenti: Oggi ci vengono a parlare di un "idea di amministrazione che rifiuta nettamente i personalismi, la logica delle corporazioni che ha dominato sin qui frenando il cambiamento, il privilegio dei circoli ristretti che decidono sulle vite dei cittadini. Di un' idea di città fondata sulla condivisione, sulla trasparenza, sul forte senso di appartenenza e di responsabilità sociale delle imprese e dei singoli."

A questo punto mi ripropongo la domanda: Ma da settant'anni fino ad oggi, chi ha governato Pesaro? Quella stessa amministrazione che da oggi vorrebbe cancellare con un colpo di spugna tutte quelle politiche che hanno portato Pesaro sulla via del degrado e della decadenza fondate proprio sui personalismi legati ai ruoli istituzionali, basate sulle logiche delle corporazioni che hanno imbrigliato la nostra città impedendole di progredire e migliorare nel corso del tempo bloccandone le numerose potenzialità.

Quelle politiche decise e arrogantemente portate avanti da quei circoli ristretti che oggi quello stesso partito promette di voler eliminare. Quelle politiche che si accorgono di decine e decine di famiglie italiane sfrattate in difficoltà perché i componenti hanno perso il lavoro, sono cassintegrati, o pensionati monoreddito solo nei due mesi che precedono la competizione elettorale. Quelle politiche per il quale responsabilità sociale vuol dire bacino elettorale da cui attingere infischiandosene di chi è nato e cresciuto nel nostro paese, ha sempre rispettato la legge e adempiuto ai suoi doveri di cittadino anche e soprattutto fiscalmente e oggi si trova messo in un angolo nell'indifferenza e senza alcuna assistenza, senza spiegargli perché chi arriva oggi ha più diritti di lui e viene prima......

Con che coraggio oggi questi signori che da settant'anni usano la nostra città, il nostro territorio come fosse una loro esclusiva proprietà, vengono a parlarci di "trasparenza"? Vengono a parlarci di un ipotetico cambiamento, presentandocelo come la svolta epocale verso il futuro?