Basket: Vuelle battuta a Caserta, ma Petty promette bene

Vuelle Pesaro 6' di lettura 27/01/2014 - Per una volta, una sconfitta da leggere in chiave positiva. Perché la Vuelle, nonostante battuta da Caserta al termine di una gara condotta ad armi pari per almeno due terzi del tempo (100 a 88 il risultato finale), ha dato la chiara impressione di poter diventare a breve una squadra nuova, meglio organizzata in ogni settore del gioco e quindi in grado di poter agguantare, magari al foto-finish, la sospirata salvezza.

Il merito va tutto al nuovo acquisto Perry Petty, che nonostante fosse al suo esordio in maglia Vuelle, e quindi non ancora ben inserito nel collettivo, a Caserta ha dimostrato di poter diventare quel fondamentale tassello che ancora mancava nella composizione del roster. Perché il nuovo playmaker biancorosso ha messo in mostra due qualità preziose della sua identità di giocatore: buona lucidità nel tenere in pugno la bacchetta di direttore d’orchestra e grande atletismo ed aggressività sia sul fronte offensivo che difensivo. Insomma, un regista affidabile, ma anche un “torello” da combattimento.

Non ci avesse messo lo zampino la terna arbitrale, che ne ha combinate di cotte e di crude tartassandolo di falli assieme a Turner ed Anosike, e costringendo quindi coach dell’Agnello a tenere in panca per troppi, decisivi minuti i suoi tre migliori giocatori, forse adesso saremmo a festeggiare due punti d’oro in chiave salvezza. Invece la giornata è finita davvero male, tenuto anche conto che Cremona ha vinto a Bologna e che Montegranaro ha battuto per un sol punto Venezia.

Ma adesso possiamo aspettarci una Vuelle tutta nuova per questa seconda parte di campionato, finalmente con gli attributi giusti per guadagnarsi la permanenza nella massima serie. E la sosta per le Final Eight di coppa Italia verrà proprio a fagiolo per dar tempo allo staff di amalgamare al meglio il nuovo roster.

Ed ora la cronaca della partita contro Caserta, che ha visto fra i migliori in maglia Vuelle, oltre a Perry Petty, anche Musso, Turner e Anosike, mentre deludenti sono state le prestazioni di Trasolini, di Johnson e soprattutto di Andrea Pecile.

Partono a grinta spianata le due avversarie: si gioca duro in difesa a uomo su ambedue i fronti. La Vuelle, che ha subito inserito Petty nello starting-five, sembra però più concentrata e mette a segno un buon vantaggio (4-10 al 5’). Punteggio bassissimo, perché gli attacchi soffrono la pressione difensiva. Un incontenibile Anosike, che sovrasta i lunghi avversari in attacco ed in difesa, porta Pesaro sul +7 (7-14 al 7’). Ma è a questo punto che la Vuelle perde il filo del gioco, con troppi tiri affrettati e palle perse: Caserta ne approfitta con Easley e Tommasini e piazza un parziale di 11-1 che chiude il tempino sul 18-15. Non è una novità che la nostra Vuelle troppe volte vada su e giù come sulle montagne russe.

L’emorragia non si ferma nel secondo quarto: il parziale a favore di Caserta diventa addirittura di 15-1 (22-15 all’11’). Per fortuna Dell’Agnello rimette in campo Petty, che era uscito per aver commesso due falli in pochi minuti, ed il nuovo playmaker biancorosso prende in pugno la squadra. Con due “triple” segnate ed una saettante entrata a canestro, assieme ad una bella bomba di Musso, riporta avanti i biancorossi: 26-28 al 15’ e poi 29-35 al 16’. Ci mette del suo anche Trasolini, che piazza la “triple” del 33-40 al 17’. Caserta però non ci sta a mollare, e reagisce con Mordente e Brooks (38-40 al 18’). Ma ecco che arriva finalmente una bomba da Johnson, dopo una gara finora giocata in sordina (38-43 al 19’). Si va all’intervallo sul 40-45. Complessivamente, una buona Vuelle.

Partono male però i biancorossi ad inizio del terzo quarto: troppe palle perse (non è certo una novità questa…), che aprono canestri in contropiede ai casertani ed una difesa meno efficace sotto le plance, regalano il pareggio ai padroni di casa (51-51 al 24’). Eppure i nostri trovano ancora la forza di reagire, e si riportano avanti con le “triple” di Musso e Johnson (53-57 al 26’). Arrivano però due falli fischiati a Petty nel giro di pochi secondi, ed il play, che stava orchestrando bene il gioco di squadra, è costretto di nuovo in panca. Caserta ne approfitta, sfruttando anche l’atletismo di Scott e Brooks sotto canestro, oltre alle sgomitate del boscaiolo Michelori, e riprende in mano le redini della gara con un parziale di 9-0 (62-57 al 29’). Anche Turner finisce in panchina con 4 falli, ed il quarto si chiude sul 65-60, con una Vuelle che paga pesantemente l’uscita dal parquet dei due suoi esterni migliori.

L’ultimo quarto si apre con un fantastico canestro di Perry Petty, che è rientrato al posto di un inconcludente Pecile, ma la terna arbitrale continua a tartassare i nostri: antisportivo fischiato ad Anosike e Caserta allunga sul 71-62. Musso prova a riportare a galla i suoi con una bella “triple” (71-65 al 32’), però Scott sotto canestro e Tommasini dal perimetro diventano incontenibili (76-65 al 34’). Passa allora a zona la Vuelle e la mossa sembra efficace (76-69 al 35’). Ma proprio nel momento decisivo della gara arriva il 5° fallo fischiato a Petty. I biancorossi provano a reagire con Turner (82-77 al 37’), ma una assurda palla persa da Pecile e due liberi sbagliati dallo stesso Turner consentono in pratica a Caserta di mettere in tasca una vittoria comunque sofferta (88-79 al 38’). Gli ultimi due minuti di gara vedono protagonista la terna arbitrale, che ne combina di tutti i colori, fischiando prima un tecnico alla panchina casertana e facendosi poi perdonare dal pubblico del PalaMaggiò col 5° fallo fischiato a Turner e con l’espulsione di Anosike per doppio antisportivo. Il punteggio finale dirà 100-88 per Caserta, dopo un inutile garbage-time di corri-e-tira.

PASTA REGGIA CASERTA: 100 – VICTORIA LIBERTAS PESARO: 88

PastaReggia Caserta: Mordente 13,Tommasini 17, Michelori 8, Brooks 15, Roberts 4, Hannah 17, Scott 10, Easley 16.
Victoria Libertas Pesaro: Musso 17, Bartolucci 2, Johnson 9, Pecile 2, Dordei, Trasolini 9, Anosike 18, Turner 17, Petty 14.


   

di Alberto Pisani





Questo è un articolo pubblicato il 27-01-2014 alle 08:26 sul giornale del 28 gennaio 2014 - 1317 letture

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