Aumentano i furti, restano invariate le rapine. Ecco l'andamento della criminalità

Un momento della conferenza stampa 5' di lettura 17/01/2014 - Questa mattina alle ore 10 si è svolta la conferenza stampa organizzata dalla Prefettura di Pesaro e Urbino per analizzare e commentare l’evoluzione della criminalità nella provincia. Il Prefetto, Dr. Attilio Visconti, ha iniziato la discussione ponendo l’attenzione sul caso dell’omicidio consumato a Piobbico il 14 dicembre scorso.

Si tratta dell’ uccisione di una badante moldava il cui colpevole Nicolae Roset, marito della vittima, è stato incastrato dai movimenti di denaro e successivamente arrestato a Mosca grazie alla collaborazione tra polizia, carabinieri e Interpol. Il risultato è stato ottenuto per merito della “sinergia interistituzionale italiana e internazionale che ha portato a coinvolgere il Ministero Dell’Interno e la polizia estera. Esempio del fare sistema a tutti i livelli”.

Dopo il resoconto di questa brillante operazione, sono stati comunicati i dati relativi ai delitti commessi nella provincia di Pesaro e Urbino nell’anno 2013, confrontati poi con quelli dell’anno precedente. Il dottor Visconti ha affermato che, complessivamente, c’è stato un miglioramento rispetto al 2012 dovuto alla diminuzione dei reati. L’analisi comparata generale ha evidenziato una riduzione di ben 669 casi (meno 5,50%), sono cioè passati da 12.140 a 11.471 nel 2013. Tale miglioramento presenta però un’eccezione costituita dal reato che desta maggior allarme sociale, il furto nelle abitazioni. Si è infatti registrato un aumento del 3,28% corrispondente allo scarto tra i 1618 furti del 2012 e i 1671 del 2013.

Questi i dati dei tre principali centri della provincia: Pesaro presenta nel 2013 un aumento di 174 furti (da 395 a 569) mentre Fano e Urbino registrano una diminuzione rispettivamente di 15 casi(da 405 a 390) e 8 casi (da 66 a 58). Prese di mira soprattutto le ville e le abitazioni situate nelle aree più isolate del territorio. Il fenomeno, sebbene interessi la provincia durante tutto l’anno, registra però un incremento nella stagione estiva soprattutto nei centri che accolgono turisti. A fronte della situazione allarmante, le forze dell’ordine si sono quindi impegnate nello sviluppo di intelligenti strategie di contrasto, adottando due modalità di azione: è stato intensificato il controllo sul territorio e c’è stato un grande impegno profuso a livello culturale per quanto riguarda la prevenzione. L’obiettivo è stato e sarà quello di far maturare il senso di collaborazione con i cittadini per un migliore sviluppo della sicurezza.

Le amministrazioni locali, come sottolinea Visconti, nonostante le difficoltà indotte dalla crisi, non esitano nell’investire nella sicurezza e ciò è testimoniato dall’aumento delle misure di videosorveglianza e dall’utilizzo di tecnologie avanzate. Proprio grazie all’evoluzione di tale sistema, il passo in avanti auspicato per il 2014 è quello di posizionare telecamere all’avanguardia nelle vie di accesso alla città. Il progetto consiste nel creare “mura virtuali per il monitoraggio di tutto ciò che potrebbe potenzialmente essere dannoso per la nostra vita sociale”: si potranno rilevare le targhe dei veicoli in uscita e in entrata dai centri abitati e individuare eventualmente quelli sospetti. Sebbene i vincoli di bilancio non consentano un presidio immediato in tutto il territorio tuttavia, almeno inizialmente, verrà assicurato il controllo delle zone nevralgiche.

In merito agli altri reati registrati si può notare un miglioramento o una situazione invariata rispetto al 2012: immutato il dato generale del numero di rapine (diminuite però quelle ai danni di banche e centri commerciali) così come quello delle estorsioni. I crimini riconducibili alla criminalità organizzata come lo sfruttamento della prostituzione e il fenomeno dell’usura fanno registrare risultati soddisfacenti: nessun caso di usura denunciato e 6 casi di sfruttamento rilevati nel 2013 a fronte dei 20 del 2012. Il Prefetto dopo essersi congratulato con il Questore, Dr. Felice La Gala, per la professionalità e per la vicinanza alle istituzioni locali ha voluto sottolineare come il “clima istituzionale sia eccezionale” e come “la nostra provincia sia il modello del fare sistema, un lavoro di cooperazione che impegna quotidianamente. E’ un sistema interpretato come lo deve essere nel terzo millennio.”

Alla domanda rivolta dalla stampa al Questore riguardante la scarsità dei mezzi a disposizione soprattutto per la Polizia Stradale, La Gala ha risposto che questa verità non può costituire un alibi per una minore efficienza. L’obiettivo rimane quello di incrementare le risorse disponibili con la consapevolezza però che le più importanti siano quelle umane, rappresentate dai pubblici ufficiali meritevoli di piena fiducia. Importantissima è l’opera di acculturamento alla sicurezza che viene portata avanti nel territorio provinciale allo scopo di diffondere l’auto prevenzione. I cittadini sembrano rispondere positivamente mostrandosi disponibili a collaborare con le forze dell’ordine e comunicando a queste tracce di possibili episodi criminosi.

Proprio a questo proposito nel prossimo mese sarà avviato il progetto “Arrestiamo furti e rapine” che prevede l’incontro tra forze dell’ordine, amministrazione locale e diverse strutture produttive (tra le altre, farmacie e ricevitorie) per il miglioramento del sistema di sicurezza. Sarà inoltre organizzata una giornata dedicata al disagio sociale a cui parteciperà il presidente della Caritas. Queste iniziative saranno quindi mirate a stimolare il coinvolgimento della popolazione e a concentrare l’attenzione sul “fare sistema”.






Questo è un articolo pubblicato il 17-01-2014 alle 17:19 sul giornale del 18 gennaio 2014 - 2590 letture

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