Mombaroccio: sversamento nelle acque del Bevano, scattano gli accertamenti dell'Arpam

Ingresso Fosso via Bevano 2' di lettura 16/01/2014 - Dopo i casi di sversamenti dalle Centrale di Biogas di Loro Piceno e Campomaggio di Morrovalle, un altro grave episodio si è verificato dall’impianto della società agricola Agrisolar 2 situato a Via Turlo in località Villagrande di Mombaroccio di 999 chilowatt di potenza, messo in attività nel 2013, facendo crescere la preoccupazione della comunità.

In data del 10 gennaio, il Comitato in seguito a varie segnalazioni di cittadini e dopo avere fatto un sopralluogo nella zona del Bevano adiacente al nuovo impianto Biogas, ha inviato una lettera con la richiesta di intervento urgente al Comune di Mombaroccio, all’ARPAM, all’ASUR, al Corpo Forestale dello Stato e al Servizio Ambiente della Provincia per i controlli ambientali del territorio allegando il materiale fotografico da cui si evince la presenza di schiume nelle acque e la colorazione innaturale delle stesse. Nel corso del breve accertamento si è anche notato liquido sparso nei campi circostanti non accuratamente interrato, tant’è che il liquido ha formato nei solchi ampie pozze nerastre.

L’ufficio tecnico del Comune si è recato sul posto per eseguire gli accertamenti del caso come L’’ARPAM e gli incaricati del Servizio ambiente della Provincia di Pesaro- Urbino hanno effettuato un sopralluogo dell’impianto in questione e fatto dei prelievi di acque nel fosso Vallone Pianosa Superiore affluente del Fosso Bevano per le analisi necessarie ad accertarne la pericolosità. Considerato che gli scarichi hanno provocato nelle acque schiume e colorazioni sospette con emissione di odori pungenti si potrebbe trattare di materiale inquinante, che può causare problemi all’ecosistema acquatico e potrebbe esserci un rischio sia chimico che batteriologico.

Data la gravità dell’accaduto il Comitato per la difesa dei diritti dei cittadini e la salvaguardia del territorio s’impegnerà a seguire con responsabilità i risultati degli indagini per garantire la trasparenza e la sicurezza per la salvaguardia del territorio e per tutelare la salute dei cittadini. Quanto sopra denunciato avrebbe dovuto essere tempestivamente rilevato dal Comune di Mombaroccio al quale compete la sorveglianza del territorio che amministra.


   

da Comitato per la difesa dei diritti dei cittadini e la salvaguardia del territorio





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-01-2014 alle 09:48 sul giornale del 17 gennaio 2014 - 3013 letture

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