Passeggiando per....Tel Aviv. La vignetta di Giacomo Cardoni

1' di lettura 13/01/2014 - Passeggiando per Tel Aviv. Riportiamo alcune parole di quello che sta accadendo in questi giorni al confine con lo stato di Israele, dove migliaia di profughi, fuggono dalla guerra.

“Siamo sfuggiti a persecuzioni, – si legge in un documento scritto dagli organizzatori della manifestazione – a coscrizioni forzate nelle forze armate, a guerra civile e a genocidi. Invece di essere trattati qua come profughi dal governo israeliano siamo trattati come criminali”. dall'altra parte invece si mobilita a barriera la popolazione che si sente minacciata e invasa dai rifugiati africani, rispondendo con le proprie proteste e manifestazioni. ecco alcune parole di un rappresentate politico.

“Lo Stato di Israele – ha scritto sul proprio sito web Yishai – dovrebbe mettere in atto tutti i mezzi per rimpatriare questi infiltrati, che hanno ormai trasformato Tel Aviv in una città africana”.

Ed ora, nella mia Pesaro, oltre a domandarmi che cosa sta accadendo alla radice, in Sud Sudan, mi chiedo con maggior preoccupazione come avrei reagito io all'arrivo di così tanti sfollati nel mio paese, nella mia città. Che cosa a questo punto, uno stato civile è responsabile di fare?


   

da Giacomo Cardoni







Questa è una vignetta pubblicata il 13-01-2014 alle 11:24 sul giornale del 14 gennaio 2014 - 1695 letture

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