VivereVerde: Aglio, una delle piante officinali più utilizzate e consumate, anche in vaso

Aglio 5' di lettura 02/01/2014 - In questo appuntamento con VivereVerde parliamo di aglio, una delle piante officinali più utilizzate e consumate.

Aglio (Allium sativum L.)

Diciamo tranquillamente una delle piante officinali più utilizzate e consumate; appartenente alla famiglia delle Liliacea è originario dell'Asia centrale. E' un’erbacea, perenne, anche se viene coltivata come annuale, è provvisto di numerose radici cordiformi, superficiali; il fusto è rappresentato da un piccolo disco detto cormo di pochi millimetri di spessore, lungo 2-3 cm e largo 1-2 cm. le foglie sono basali, avvolgenti il fusto e i fiori, quando si formano, sono bianchi tendenti al rosso-rosa, portati da degli steli fiorali alti dai 40 agli 80 cm che portano alla sommità una infiorescenza ad ombrella. La parte che noi utilizziamo dell'aglio è il bulbo (o capo o testa) racchiuso da una decine di foglie. Ogni bulbo contiene da 6 a 14 bulbilli o spicchi stretti fra loro e ricoperti da scaglie membranose.

Le varietà si possono ricondurre nelle due principali: l’Aglio bianco o comune e l’Aglio rosa; il primo è molto rustico e produttivo, si conserva bene e ha un aroma accentuato; il secondo, l’aglio a tunica rosa, (Rosa napoletano) hanno un ciclo di coltivazione leggermente più breve di circa un mese e bulbi molto più grossi e numerosi ma meno idonei alla conservazione quindi più adatti alla consumazione immediata, è adatto all'impianto autunnale solamente a sud - Italia, è considerato meno pregiato dell’aglio bianco. Abbiamo anche il famoso aglio a tunica rossa, è un ecotipo che ha caratteristiche intermedie tra i due gruppi poiché presenta le tuniche esterne del bulbo di colore bianco, mentre quelle dei bulbilli di color porpora; questo ecotipo sviluppa sempre lo scapo fiorale che viene asportato e consumato fresco, ha un sapore più accentuato dell’aglio a tunica bianca.

Coltivazione in vaso

Tipo di vaso
Generalmente per la semina in pieno campo, la densità è di 25-30 piante per metro quadro quindi:
in un vaso rettangolare di 50x40 cm ci stanno circa 6 piante di aglio
In un vaso rotondo di 60 cm di diametro ci stanno circa 8/9 piante di aglio
Per quanto riguarda l’altezza del vaso ovvero la profondità, sappiate che l’aglio ha una radice cordiforme superficiale, che si sviluppa fino a 30 cm di profondità, quindi il vaso deve essere alto minimo 15 cm.

Terreno
Queste piante hanno bisogno di un terreno leggero, molto fertile, in grado di evitare i ristagni idrici; per conseguire un buon risultato dovete utilizzare un terriccio universale soffice e ricco di sostanza organica; ci sono disponibili in commercio presso vivai o garden dei terricci universali fatti a posta per essere utilizzati nell’orto. In ogni caso è importante che il terreno si presenti senza ristagni di acqua, quindi possiamo mettere sul fondo del vaso 2-3 cm di argilla espansa o possiamo usare anche di cocci di vasi rotti.

Semina
La semina si compie direttamente sul terreno piantando i bulbilli, ossia gli spicchi che compongono la testa dell’aglio, meglio se prendete i bulbilli più esterni alla testa, perché sono più grossi poiché la germinazione dei bulbilli avviene grazie alla riserva di nutrienti contenuta negli stessi, quindi più questi saranno grandi più rapida sarà la loro germinazione. L’epoca di pianta mento è ottobre-novembre al Sud e gennaio-febbraio al Centro e Italia settentrionale. Si semina su file nei vasi rettangolari o in cerchio in quelli rotondi; piantando ad una profondità di 5 cm con l’apice rivolto verso l’alto ad una distanza di 10-15 cm uno dall'altro. A incoraggiare il processo di germinazione concorre anche la temperatura: quella ottimale è intorno ai 15-20°C. Il vaso può essere sia di plastica sia di terracotta: ricoprite la superficie con mezzo cm di terra e facciamo una leggera pressione sul terriccio per fare in modo che i semi aderiscano al terreno. Successivamente mantenete il terriccio costantemente umido.

Taglio degli steli fiorali
Generalmente si evita che l'aglio destinato a un uso domestico vada in fiore, perché questo processo richiede un certo dispendio di energia e di nutrienti da parte della pianta, che sono sottratti ai bulbilli. Quindi è necessario tagliare gli steli fiorali non appena compaiono.

Esposizione
Predilige un clima temperato-fresco e asciutto, ma si adatta bene a diverse condizioni climatiche, si consiglia un’esposizione a sud e in pieno sole.

Annaffiature
Coltivato in pieno campo, in genere non richiede interventi d’irrigazioni poiché le piogge sono sufficienti a sopperire al suo fabbisogno idrico, quindi in vaso annaffiamo quando il terriccio si presenta molto asciutto. Occorre anche tenere presente che quando inizia l'ingrossamento dei bulbi che in genere, nelle regioni a clima temperato coincide con i mesi di maggio-giugno, si avvantaggia di annaffiature. Quando inizia la maturazione dei bulbi, vale a dire quando le foglie iniziano a piegarsi e a seccarsi bisogna smettere di irrigare perché un terreno umido, in questo periodo, favorisce lo sviluppo dei marciumi.

Concimazioni
Il mio consiglio e di non concimare le piante, visto già che utilizziamo un bel terriccio da orto, questo in se ha già tutti gli elementi nutritivi per lo sviluppo delle piante.

Raccolta
Avviene in giugno-luglio al Nord e Italia centrale, ed è anticipata di qualche mese al Sud, si raccoglie quando le foglie della pianta (la parte aerea) si sono seccate fino a piegarsi. I bulbi vanno estirpati e lasciati asciugare al sole per qualche giorno e quando le tuniche esterne saranno ben essiccate, dall'aspetto cartaceo, potrete spazzolare le piante, rimuovere le foglie e tagliare le radici. Alla fine potete conservarli raggrupparli in trecce o mazzi.






Questo è un articolo pubblicato il 02-01-2014 alle 08:08 sul giornale del 03 gennaio 2014 - 3327 letture

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