Don Gianfranco Gaudiano, un uomo affascinato dagli ultimi

Don Francesco Gaudiano 2' di lettura 03/10/2013 - Vent'anni fa lasciava questa nostra vita e questa città un uomo il cui ricordo non si è spento nella memoria di coloro che lo incontrarono. In lui avevano, infatti, incontrato una particolare rivelazione della bellezza della verità. La sua esistenza fu come un ideale e una proposta a tutti.

Un uomo attento ai bisogni delle persone, che hanno sempre costituito la bussola della sua opera di presa in carico e di recupero di tante persone che vivevano ai margini della società. A partire dall’incontro con Gesù, don Gianfranco Gaudiano ha voluto andare nelle più diverse realtà, anche in quelle realtà più distanti, o più di frontiera, per farsi tutto a tutti. Con il suo cuore appassionato e la sua fervida fede, don Gianfranco Gaudiano poteva arrivare là dove altri non potevano. Anche chi non condivideva le sue idee e il suo stile non poteva restare indifferente alla sincerità e alla grandezza del suo cuore. Un cuore veramente umano,un cuore cristiano, un cuore sacerdotale, un cuore da apostolo del Vangelo, un apostolo della carità e della solidarietà. Un uomo di Vangelo convinto che niente è impossibile all'amore.

Lo ricorderemo sempre per la sua convinzione che la grande novità prodotta da Cristo nel mondo umano è uno sguardo nuovo, uno sguardo diverso sull’uomo. Lo ricorderemo sempre per il suo immenso e costante impegno nella difesa di tutti, e in modo particolare dei più deboli ed degli emarginati. E lo ricorderemmo sempre affinché la città tutta e, in modo particolare le nuove generazioni, possa conoscere il suo luminoso esempio di solidarietà e di verità per continuare sulla strada che lui ha tracciato con il coraggio di insistere che gli derivava da una solida fede in Cristo Risorto. Il nostro incontro con don Gianfranco Gaudiano nel 1977, fu l’incontro di uno stesso desiderio. Quello di dare una famiglia a bambini che, provenienti da situazioni famigliari disgregate e multiproblematiche, erano accolti presso gli Istituti anonimi e impersonali.

Da qui il progetto di aprire la nostra famiglia all’accoglienza di bambini per contrastarne l’istituzionalizzazione e offrire a loro un ambiente più idoneo alla loro crescita-. Fu così che presso la casa dell’Arcidiocesi di Pesaro All’Apsella di Montelabbate iniziò l’esperienza di offrire una famiglia vera per chi una famiglia non l'aveva mai avuta o l’aveva persa. Fino ad oggi centinaia di bambine e bambine hanno vissuto con noi diversi anni della loro giovane vita. Siamo certi che anche dal cielo don Gianfranco Gaudiano sarà impegnato nella pienezza della verità e della vita ad intercedere a favore delle sue opere e dei più bisognosi.


da Marcello Nardelli
Comunità di Canaan





Questo è un articolo pubblicato il 03-10-2013 alle 10:54 sul giornale del 04 ottobre 2013 - 1492 letture

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