In autobus pagano anche i cani. Il disagio di un pensionato pesarese

Maciste 1' di lettura 25/02/2013 - Da oggi l'autobus lo pagano pure i cani, anche se in braccio ai padroni. A raccontarci la storia è Renato, un pensionato pesarese.

"Da oggi Adria bus mi obbliga a pagare il biglietto per il mio cagnolino (peso 2 k.g.) che io giustamente tengo in braccio. Il cagnolino per noi pensionati rimasti soli ( con una pensione al minimo ) e una grande compagnia l'unica che ci e' rimasta. Non bastano le difficoltà quotidiane per mettere assieme il pranzo con la cena ( non sempre si riesce ) ci si sono messi anche loro..se la prendono tutti sempre con i piu' deboli".

"Si parla tanto di aiutare gli anziani (fra l'altro io sono gravemente ammalato di tachicardia, e per non farmi mancare nulla sono in cura presso il centro oncologico di Muraglia ) io sono solo, e l'unica mia compagnia e il mio cagnolino Maciste. ..e sembra che cio' per l'Adria bus sia un lusso. Io non sono in grado di fare 2 biglietti ogni volta, non basterebbe quello che mi rimane della mia misera pensione".






Questo è un articolo pubblicato il 25-02-2013 alle 19:38 sul giornale del 27 febbraio 2013 - 2153 letture

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